E' stata una "sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso" la causa della morte di Riccardo Zappone, 30 anni, di San Giovanni Teatino (Ch), avvenuta il 3 giugno scorso a Pescara dopo essere stato malmenato e raggiunto dalla scarica di una pistola elettrica.
A chiarirlo è il medico legale e consulente tecnico del pubblico ministero, Cristian D’Ovidio, dell’Università "Gabriele d’Annunzio" di Chieti e Pescara, al termine dell’autopsia eseguita ieri su disposizione del sostituto procuratore di Pescara, Gennaro Varone, che segue il caso.
La "la sommersione interna è un tipo di asfissia particolare, causato dall'occlusione delle vie respiratorie da un'emorragia", probabilmente da un colpo ricevuto.
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale diramato oggi dal procuratore capo Giuseppe Bellelli, "l’utilizzo del taser da parte del personale di polizia intervenuto non ha avuto alcun ruolo nel determinare il decesso" del giovane. Sono in corso ulteriori accertamenti, inclusi esami tossicologici e istologici sui campioni prelevati sulla salma.
Per la fine del ragazzo sono indagati, per lesioni aggravate, ma la loro posizione potrebbe peggiorare, magari con la contestazione dell'omicidio colposo o preterintenzionale, tre uomini di Pescara, i fratelli, Angelo e Paolo D. L., e il genero del più anziano dei due, Daniele G.. I fratelli sono titolari dell'officina meccanica in cui la vittima, che era in cura per problemi mentali, è entrata l'altro ieri sconvolta. "E’ arrivato urlando, ci minacciava, poi la colluttazione in strada", hanno raccontato gli inquisiti. Per mandarlo via, secondo le forze dell'ordine, sarebbe stato picchiato e aggredito con violenza dai tre. Che poi hanno chiamato la polizia, che ha portato via Zappone, dopo aver usato il taser perché, fuori di senno, aveva opposto resistenza.
Le indagini, fanno sapere dalla Procura, proseguono con l’obiettivo di accertare tutte le circostanze e le responsabilità per la fine del ragazzo. Anche la famiglia, soprattutto papà Andrea Zappone, maestro di musica e direttore di cori, chiede che sia fatta luce sull'accaduto, sulla tragedia che ha colpito un figlio "che era in condizione di particolare vulnerabilità".
I funerali del giovane si terranno il 7 giugno prossimo alle 16 nella chiesa di San Cetteo a Pescara, come annunciato dal padre, dalla mamma Tiziana e dalla sorella Laura. 05 giu. 2025
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