Lanciano. Mercato coperto danneggiato, il giudice riapre le indagini
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Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Lanciano (Ch), Massimo Canosa, respinge l’archiviazione e dispone ulteriori accertamenti per sei mesi sul caso del mercato coperto ortofrutticolo di piazza Garibaldi.

La vicenda fa riferimento a quanto avvenuto il 7 ottobre 2019, quando vennero smontati arredi e servizi dal gestore che era stato sfrattato da un’ordinanza del sindaco Mario Pupillo, con danni finali quantificati in 781 mila euro. Dopo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura il gip rinvia indietro gli atti accogliendo il ricorso del Comune e disponendo di procedere a tutte le attività richieste dal ricorrente per condotta penalmente rilevante dell’ex gestore Franco D’Alessandro quale responsabile dell’asportazione dei beni.

Sul caso, culminato con lo sfondamento dell’ingresso del mercato tornato a forza al Comune, D’Alessandro è indagato per danneggiamento e appropriazione indebita. Il primo cittadino dovette far forzare uno degli ingressi per poter entrare nello stabile, dove era stato smantellato e portato via tutto.  Persino i fili delle luce dentro le canaline. E mancava una porzione di tetto.

Ora dovranno essere sentiti altri dirigenti comunali, il comandante della Municipale e la curatrice fallimentare della Summa Corporation Srl. "Sono contento che si faccia chiarezza sulla vicenda – dice Pupillo -. Vogliamo che venga fatta giustizia per quando accaduto e che ci ha costretti a un difficile e contrastato recupero della struttura, con danni alti. Restituendo le chiavi in ritardo il gestore ha anche creato sofferenza economica facendoci rimettere soldi".

Walter Berghella

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