Lanciano. Lavori del corso 'presentoso', il giudice nomina perito

Attesa diagnosi, ed eventuale prognosi, sul prezioso corso “presentoso” di Lanciano (Ch), costato un milione e 361 mila euro, che ormai giornalmente vede le mattonelle traballare e staccarsi.

Già gli attraversamenti di via De Crecchio e via Dalmazia sono da mesi malamente ornati da lingue di asfalto in sostituzione dei listelli saltati (vedi foto). Il transito delle auto nelle due intersezioni lo hanno ulteriormente minato.

Il giudice istruttore del tribunale di Lanciano, Chiara D’Alfonso, ha ora nominato consulente tecnico d'ufficio, l’ingegnere Sergio D’Intino di Pescara, per le perizie sui lavori realizzati dalla ditta PQ Edilizia e Strade srl di Campobasso. Consulente scelto in considerazione della maturata esperienza tecnica e precedenti incarichi già conferiti affinché esamini il contratto e gli atti inerenti, accerti lo stato dei luoghi, esamini i vizi, determini le cause delle attuali condizioni di corso Trento e Trieste e quantifichi i danni, indicando se essi possano riferirsi a vizi dell’opera, per come è stata realizzata dalla società molisana, piuttosto che dipendenti dal suo utilizzo fuori appalto, valutando l’attuale idoneità dell’opera alla viabilità e sua verosimile persistenza nel tempo.

La società si è costituita contestando le doglianze del Comune frentano. Le operazioni peritali avranno inizio il 7 marzo. Il Comune, difeso dalla propria Avvocatura, ha nominato suo consulente il professore Antonio Montepara. Sul futuro del corso principale sta alacremente lavorando l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Bomba, ma per intanto il sindaco Filippo Polini sbotta: "E’ un disastro. Con quello che è costato il Corso sta facendo una fine bruttissima, per questo abbiamo fatto ricorso in tribunale per capire di chi è la colpa".

L’opera è stata inaugurata nel 2018. Lo scorso settembre l’ex sindaco Mario Pupillo ha fatto un decreto ingiuntivo contro la compagnia di assicurazioni e riassicurazioni R. City Insurance, con la quale la ditta realizzatrice aveva acceso una polizza fidejussoria di 25 mila euro a garanzia della rata di saldo dei lavori. "Molto presto – aggiunge Paolini – sarà riaperta alla viabilità anche la terza intersezione del Corso che attraversa viale delle Rose, in modo da far meglio scorrere il traffico cittadino. Per l’ultimo tratto del Corso, fino a piazza Plebiscito, saranno utilizzati certamente materiali più resistenti dopo aver definito il dissesto idrogeologico che finora ha bloccato il terzo lotto".  3 marzo 2022

Walter Berghella

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