Lanciano. Lastroni di ghiaccio davanti alla scuola Carabba: ruzzoloni e proteste
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Ruzzoloni di 2-3 bambini, di genitori e di un insegnante. Più che libri e matite occorreva lo slittino per arrivare in aula, perché stamattina per entrare nella scuola primaria "Rocco Carabba" a Lanciano (Ch), dopo la sospensione delle lezioni di ieri, per neve e ghiaccio, decisa dal sindaco Mario Pupillo, è stato un incubo. La strada di accesso, in discesa, da via Barrella verso l'ingresso dell'istituto era una vera e propria pista da pattinaggio. Un lastrone di ghiaccio, lungo 40 metri, si apriva dinanzi a bambini, genitori e docenti. Non c'è voluto molto per capire che entrare a scuola sarebbe stata una impresa, quindi mamme e papà inferociti: "Indecoroso questo! Una vergogna, bambini che devono rischiare di rompersi le ossa per accedere a scuola!". E, infatti, mentre, timidamente e con accortezza, cercavano di oltrepassare la lastra di ghiaccio, alcuni piccini sono caduti. Successivamente anche un insegnante è finito per terra. Sono scattate lamentele e proteste.

Prontamente avvisato l'assessore all'Istruzione, Giacinto Verna, che è arrivato sul posto, dove c'era, ad attenderlo, anche il presidente del Consiglio d'istituto, Roberto Di Matteo. "Sia giovedì che venerdì - spiega Verna - abbiamo pulito a specchio la strada, purtroppo ieri sera probabilmente qualche dipendente comunale ha dimenticato di gettare il sale lungo quella discesa. Sono mortificato e mi scuso con le famiglie per questo episodio. Quando sono arrivato anch'io ho visto una pista da pattinaggio. Alle 9.30 tutto era stato ripristinato grazie anche all'intervento di dipendenti comunali e della Ecolan".  
12 gennaio 2019

Nella foto in alto, alcuni ruzzoloni davanti alla scuola. In basso Verna e R. Di Matteo

Alessandro Di Matteo

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