Lanciano. Incidente mortale a Villa Andreoli: due indagati per omicidio stradale
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Si indaga per omicidio stradale riguardo all'incidente, sulla provinciale per Atessa, in cui, ieri sera, è morta la professoressa Maria Concetta D'Ovidio, 79 anni, di Lanciano (Ch). 

Inquisiti, come atto dovuto, sono i due conducenti: il marito della vittima, Antonio Di Bucchianico, di 78 anni, che guidava una Fiat Panda, e un 28enne di Castel Frentano (Ch), A.D'A., che era a bordo di una Dacia Duster. Lo schianto, tra i mezzi, all'altezza delle rotonda vicina al discount Md,  è stato terrificante e l'insegnante, nell'urto, che è stato violento, ha sfondato il parabrezza con la testa. Un colpo letale. 

Da una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, la vettura della coppia, che era probabilmente diretta nella propria abitazione di contrada Iconicella, si trovava nella corsia sbagliata quando c'è stato l'impatto, avvenuto in località Villa Andreoli. Ma serviranno altri accertamenti per capire le responsabilità della tragedia. La Procura ha disposto, per ora, esami esterni sulla salma. I due uomini sono rimasti feriti, senza gravi conseguenze. Sono stati entrambi portati in ospedale. 

C'è da dire che la rotatoria dove si è consumato il dramma, è al centro di polemiche fin dalla sua pessima realizzazione. Ormai è semidistrutta pr i vari incidenti che ci sono stati: è stretta, inadeguata e c'è chi teme che sia completamente irregolare.

La docente, da tempo in pensione, ha insegnato per decenni alla scuola media "Umberto I" a Lanciano. Era, per questo, molto conosciuta. Ed era nota anche per il suo impegno a livello sociale. "Pensava sempre agli altri - dice una parente - e mai a se stessa. Era donna dalle mille risorse". Da sempre con idee e abitudini green, delle quali parlava anche a scuola ai suoi alunni: faceva il pane e il sapone in casa, era amante della natura e della campagna e contraria all'utilizzo degli elettrodomestici, perché inquinanti, e persino della televisione. Alle ultime elezioni cittadine, nel 2021, era stata candidata con il Pd. 

"La prof di tante generazioni, una delle belle persone che impreziosivano la nostra squadra alle ultime amministrative, - dice Leo Marongiu, che era candidato sindaco - è deceduta tragicamente. Era generosa e con un grande senso del dovere, attiva nel volontariato, nella contrada e sempre presente e disponibile alle iniziative politiche e culturali della nostra città. Per spirito di servizio si è messa a disposizione del nostro progetto, 16 mesi fa, in silenzio ma con grande passione e grande convinzione".

E la presidente dell’associazione "I colori dell’Iride", Patriza Di Rocco, sui social la ricorda commossa: "Quanto ti ho stimato e invidiato, cara Concetta, per il tuo essere sempre disponibile con tutti, generosa e comprensiva e per le tue scelte di vita coerenti fino all’estremo per amore della Madre Terra, che volevi conservare, per lasciarla ai giovani come il bene più prezioso. Sei stata un esempio irraggiungibile. Grazie per  le parole di conforto che hai avuto per me in momenti difficili, per l’amicizia di una vita, per l’impegno nell’associazione, la presenza in tante nostre iniziative per dare visibilità al tuo impegno per le donne, per le colte chiacchierate, gli scambi di idee, il sapone fatto in casa, le foglie di thè verde, le crispelle con la farina antica,  quanta emozione e che grande dolore". 20 feb. 2023

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