Il ponte dell’Ammazzo a Lanciano (Ch) dimora di clochard. Siamo nei pressi del mercato coperto, in piazza Garibaldi, nel centro città. Sotto una delle tre arcate che sorreggono il ponte c’è un telo in plastica, a mo’ di paravento. Per salvaguardare un po’ di pudore o la dignità. Dentro è stato realizzato un rifugio, una sorta di stanza, dove riposare. E' un anfratto in pietra, in realtà, un buco dove trovare riparo. "Sì, è abitato...", confermano i cittadini della zona. Al di là del telo di plastica troviamo cartoni ammassati per simulare la comodità di un letto, indumenti, cartacee, giornali ammucchiati (forse per far fuoco e riscaldarsi), altro cartone a fare da paravento per contrastare gli spifferi del vento. 

E' storia di ordinario degrado. "E' da tanto che quest'arcata viene utilizzata come casa. Ormai ci siamo abituati a vedere qui un uomo.... D’inverno molto meno, d’estate ci vive proprio", continuano i residenti.

Di lato, poco distante, una catasta di rifiuti ammassati: "Li gettano da ponte quando passano…", spiegano ancora gli abitanti del posto. In che senso?  "La gente passa sul ponte a piedi o in auto e lancia sotto la spazzatura. E giorni fa ho rischiato, perché dal ponte hanno gettato materiale ingombrante che mi ha sfiorato, sono riuscito a schivare",  sbuffa un signore. Plastica di ogni tipo, scatole di cartone, bottiglie in vetro, cassette di legno, buste di immondizia. Uno spettacolo indecente.

Poco più in là c’è invece una fogna a cielo aperto (come denunciato da Abruzzolive.tv nei giorni scorsi (GUARDA QUI). Fetore, un puzzo tremendo adombra l’aria. Nella centralissima Lanciano,  ecco un quadro di incuria, con senzatetto che si sistemano nei pressi di una fogna a cielo aperto.

Alessandro Di Matteo

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