Lanciano. Spaccio di cocaina: dure condanne per 'Lost signal'

A un passo dai 5 anni di reclusione due delle prime quattro condanne per la doppia operazione antidroga dei carabinieri di Lanciano denominata "Lost signal", ossia "Segnale scomparso", che ha portato a complessivi sei arresti, di cui due non convalidati.

Operazione che prese il via lo scorso anno per il ritrovamento 314 grammi di cocaina nascosti in una scatola in una residenza per anziani, della zona frentana, che nulla c’entrava con lo spaccio. Col rito abbreviato, e ritenendo la continuazione di reato, il gip di Lanciano Giovanni Nappi ha inflitto 4 anni e 10 mesi di reclusione a Roberto Polidori, difeso dall’avvocato Massimiliano Sichetti, 4 anni e 2 mesi alla moglie Carolina  Barlafante, 65 anni, difesa da Marta Di Nenno; quindi 3 anni e 4 mesi ciascuno al loro figlio Antonio Luca Polidori, di 27, difeso da Luca Scaricaciottoli, e a Maurizio Petrillo, 51 anni, difeso dagli avvocati Lucia  Di Battista e Gaetano Pedullà.

Le multe poi vanno dai 10 ai 18 mila euro. Le difese preannunciano appello. I carabinieri, diretti dal capitano Vicenzo Orlando, stavano indagando da fine 2018 su un vasto giro di droga su Lanciano, San Vito, Fossacesia, Mozzagrogna e Rocca San Giovanni. Inchiesta coordinata dal procuratore capo Mirvana Di Serio. Oltre a cocaina, con dosi vendute da 35 a 70 euro, si smerciavano hashish e marijuana. Molti gli episodi di spaccio contestati. In totale fu sequestrato un chilo di droga. "Lost signal" affonda le radici nella prima operazione del 16 aprile quando venne fermata la Barlafante, compagna di Polidori, che perdette il gps in un incidente d’auto, da qui "Segnale scomparso'. A seguire il ritrovamento dello stupefacente nel centro anziani e di 30mila euro in un'attività commerciale di Lanciano (Ch). 

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