Due denunce, da parte dei carabinieri forestali di Lanciano (Ch), per aver tenuto, per giorni, un cane legato ad una catena di appena un metro, senza possibilità di effettuare nemmeno i minimi movimenti.
Le indagini sono nate da una segnalazione di una associazione animalista e, mediante appositi servizi, è stato possibile accertare una condotta illegale da parte dei proprietari dell’animale, costretto a subire restrizioni incompatibili con la propria natura. Il cane è stato legato alla basculante di un garage, senza riparo, con un cortissimo guinzaglio, di appena 128 centimetri, che esercitava una costante pressione negativa sul collo.
I militari hanno effettuato il sequestro preventivo del meticcio, trasferito nel canile sanitario e successivamente nel canile rifugio di Lanciano.
"Legare il cane alla catena - ricordano dalla Forestale - è una pratica ancora molto diffusa nel nostro Paese e, per quanto costituisca un illecito amministrativo, se la condotta è continuativa e produce inutili sofferenze per l’animale, scatta il reato di maltrattamento. I cani non possono essere immobilizzati per tutto il giorno e non possono essere privati di girare liberamente, accedere alla cuccia o alla ciotola con cibo e acqua". I padroni dell’animale dovranno rispondere di un reato punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10mila euro. 12 mar. 2025
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