Lanciano. Litiga col vicino e gli brucia auto, condanna a 3 anni e mezzo

Mentre è agli arresti domiciliari, litiga col vicino di casa e gli brucia l’auto. Per Ivan Spinelli, 31 anni, di Lanciano (Ch), è giunta ora la condanna a 3 anni e sei mesi di reclusione per incendio doloso. 

Il fatto risale alla notte del 17 maggio 2018. Secondo l‘accusa, l’imputato, residente in zona Fiera- Colle Pizzuto, ha appiccato il fuoco alla Fiat 500 della moglie del confinante. Durante il rogo sono state danneggiate anche un’altra macchina parcheggiata lì vicino e un lampione della pubblica illuminazione. Inoltre, l’imputato, in quell'occasione, ha minacciato e insultato pesantemente un appuntato dei carabinieri che era giunto con un collega per investigare sull'incendio. A seguito del caso il gip, il giorno seguente, dispose la sua custodia in carcere, riconoscendone la pericolosità. L’uomo, che rispondeva anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato inoltre condannato dal giudice Andrea Belli al risarcimento danni per le parti civili da quantificarsi in separata sede. 

Erano circa le 23 e Spinelli, che era da 5 mesi agli arresti domiciliari per un seconda rapina compiuta in un bar, aveva avuto un diverbio con un vicino che l’aveva invitato a rientrare in casa. Poco dopo la 500 di colore bianco del vicino veniva distrutta dalle fiamme. Danni anche ad una Tyota Yaris parcheggiata lì accanto e arsa nella parte posteriore. L’imputato non ha mai ammesso le responsabilità ma le indagini hanno dato conto del suo coinvolgimento. L’accusa dice che, uscito da casa, aveva raggiunto l'abitazione dei vicini posta a 300 metri di distanza. All’arrivo dei carabinieri  Spinelli era nel suo giardino ed ha pure ingaggiato un diverbio con un militare minacciato ed insultato.

Walter Berghella

La foro dell'auto incendiata è di Andrea Franco Colacioppo

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