Lanciano. Due fratelli ustionati: bimbo gravissimo, in ospedale anche la sorella

Urla dilanianti e disperate. Lui era lì, avvolto dal fuoco, quasi una torcia umana. 

Un bimbo di due anni, di origine romena, è rimasto gravemente ustionato in un infortunio domestico avvenuto a Lanciano (Ch) nel centro storico, nella zona di piazza San Lorenzo, nel quartiere di Lancianovecchia.

Il fatto è avvenuto nella mattinata, prima di mezzogiorno. Il piccino era in casa con altri fratelli e giocava con una boccetta di liquido infiammabile, probabilmente alcool: ce l'aveva in mano, mentre i fornelli erano accesi. Uno spruzzo in direzione del gas ed è stato l'inferno. E' stato all'improvviso avviluppato da una terribile fiammata.

La sorella, di 14 anni, in preda al terrore, ha cercato in tutti i modi di fermare il fuoco ma pure lei si è bruciata. Pare che in quel momento i minorenni fossero da soli: erano in quattro. Dai primi accertamenti, da approfondire, risulta che i genitori erano assenti. 

I vicini, sentite le grida di strazio, sono subito accorsi. Hanno preso una coperta e hanno cercato di aiutare il piccolo. Poi lo hanno caricato in macchina e portato al Pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano. Dopo le prime cure, il trasferimento con l'elicottero del 118  al "Gemelli" di Roma, per ustioni su tutto il corpo, dal primo al terzo grado. La prognosi è riservata. La ragazzina, invece, è ricoverata a Pescara, per ustioni su braccia e mani.

Del caso si occupano la polizia di Lanciano e la Mobile di Chieti, che hanno avviato indagini, insieme con la Procura, anche per capire la dinamica. Sul luogo dell'incidente è intevenuta, per i rilievi, anche la Scientifica. 

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