Lanciano. Abusa per anni della figlia della convivente

Abusa della figlia della convivente per due anni, senza scrupoli. Un uomo di 48 anni, di un comune vicino a Lanciano (Ch) è accusato di violenza sessuale aggravata su una minorenne.

La ragazza, di 16 anni, secondo la Procura di Lanciano, è stata al centro dei turpi desideri carnali del compagno della madre da gennaio 2016 fino a settembre 2018, quando è divenuta maggiorenne. Sulla vicenda il pm Serena Rossi ha chiuso le indagini, passate anche attraverso un delicato e sofferto incidente probatorio, e chiesto il rinvio a giudizio dell'imputato al gup Giovanni Nappi con udienza fissata all’11 maggio.

Per un lungo periodo l'uomo avrebbe costretto l'adolescente a compiere e subire ripetuti atti sessuali. In un paio di occasioni le avrebbe anche fatto visionare un film pornografico. Soprusi avvenuti anche in giardino e nel vano caldaia dell’abitazione. La reiterata e lunga catena di angherie ha ingenerato nella vittima un grave pregiudizio psicologico,come emerso dalle indagini.

Purtroppo, finora sono stati innumerevoli e vari i volti della pedofilia. Negli ultimi anni in tribunale sono infatti finiti padri, nonni, zii, stretti amici di famiglia. Poi ci sono le violenze sopportate dalle donne . Violenze cresciute nel 2019 del 3,5 per cento.

Walter Berghella

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