Lanciano. Incidente sulla Variante. 'Il botto, e poi pezzi di moto ovunque'. Fiori e preghiere sul luogo della tragedia
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"Un botto incredibile. Ero seduto in poltrona e mi sono affacciato. Davanti una visione cruenta. C'era un giovane a terra sanguinante. Parte di una moto che bruciava sul ciglio della strada, un’altra parte conficcata sotto un’auto, pezzi sparsi ovunque. Ho telefonato subito al 118 e ai vigili del fuoco. Sono accorso insieme ad altri residenti. Ci siamo trovati davanti una scena terribile. E l’uomo sull'asfalto non dava segni di vita".

Così racconta, ad Abruzzolive.tv, uno dei primi soccorritori del tremendo incidente in cui, ieri pomeriggio, è morto Mauro Picca, 40 anni, di Lanciano (Ch), dipendente Sevel. Lo schianto, terrificante, sulla Variante Frentana intorno alle 14.15. 

Il centauro, che era appena salito in sella alla sua Ktm enduro, usciva da una strada secondaria di un complesso residenziale, a un centinaio di metri dalla caserma dei vigili del fuoco, quando un Pick Up Dodge, in fase di sorpasso nonostante la linea continua, l’ha centrato. Una ruota della moto è rimasta conficcata tra le lamiere del Suv. "Ho visto a una trentina di metri dall’impatto, un ragazzo scendere dall’auto, di corsa, venire a sincerarsi delle condizioni dell’uomo che aveva travolto. Si è messo le mani nei capelli gridando, rendendosi conto di quanto accaduto", dice ancora il testimone. E da lì scene strazianti. L’intervento dei sanitari con le ambulanze; l'inutile tentativo di rianimazione. E poi le grida di disperazione della compagna della vittima, Antonella Natale, a maledire la moto, a supplicare il suo uomo.... "Dai svegliati... - ripeteva disperata -. Da sola non ce la potrei mai fare con i bambini, dai svegliati, su...". Ma per lui non c'era più niente da fare. 

"Ho visto parti della moto ovunque, - afferma il testimone -: sono finite persino nei giardini delle villette vicine".  Ad una prima ricognizione cadaverica condotta dal medico legale, Domenico Angelucci, si parla di politraumi e di rachide cervicale spezzata: domani pomeriggio, in ogni caso, all'ospedale di Chieti, dove è stata portata la salma, ci sarà la ricognizione esterna per accertare le cause del decesso.

Il conducente della macchina, un 25enne di Lanciano, F.D.N., che era in compagnia di una ragazza, è stato successivamente portato in caserma dai carabinieri per gli accertamenti e la ricostruzione esatta della dinamica. E' indagato per omicidio stradale. Polemiche da parte degli abitanti della zona dove si è verificata la tragedia: "Sono anni che chiediamo all'Anas di intervenire in questo tratto di strada. E' un rettilineo dove si corre a velocità inenarrabili, dove la segnaletica non viene rispettata. Ci sono macchine che sfrecciano come in un autodromo".

Sconforto, dolore e lacrime nel punto teatro del dramma: è un via vai di amici, parenti e colleghi di lavoro. Tutti increduli a salutare, pregare e a lasciare fiori, ad accendere lumini.

Sui social incredulità e solidarietà: "Non ci posso credere, Mauro! Amico di tante avventure!". C’è chi non ce la fa a scrivere un ricordo nitido: "Sto cercando di scrivere qualcosa ma è impossibile, Mauro Picca un fratello!" e anche "Resterai sempre nel mio cuore e continuerò a seguire i tuoi consigli. Veglia sulla tua amata Antonella, proteggi e guida i tuoi cuccioli anche da lassù". C’è chi getta un’àncora ai ricordi più belli e preziosi: "Questo quartiere (Olmo di Riccio – ndr) è come un immenso parco lego, mattoncini gialli che raccontano storie, e, oggi, si aggiunge un’altra da raccontare alle generazioni future. Ciao Mauro…"

Mauro lascia due figli piccoli, di 4 e di poco più di anno.  16 mag. 2021

Alessandro Di Matteo

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Nelle foto Mauro Ficca, l'incidente e il luogo della tragedia con i fiori

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