Giovane di Fossacesia ferito a Lanciano. L'arrestato: 'Aggredito, mi sono difeso col coltello'
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Quel coltello a serramanico, con la lama di 5-6 centimetri, se l’era portato dal centro di recupero tossicodipendenti di Cesena per sentirsi più sicuro a Lanciano (Ch) dove doveva passare alcuni giorni.  Per i suoi trascorsi di droga, 3 anni di reclusione da minorenne, e un’indagine partita da una delle tante mamme coraggio di Lanciano, incombevano su lui delle minacce: così ha detto al gip, Massimo Canosa, il lancianese Luca Gagliano, di 22 anni, arrestato venerdì 8 febbraio con l’accusa di aver accoltellato al fianco sinistro, all’uscita di una cornetteria di Lanciano, il 21enne Luca D.G., di Fossacesia. Posto agli arresti domiciliari il giovane ha reso in tribunale l’interrogatorio di garanzia, presente il pm Francesco Carusi.

Vestito di nero dalla testa ai piedi, con qualche intarsio in rosso, e faccia pulita in linea con la sua giovane età, in dieci minuti Gagliano ammette le sue responsabilità, difeso dall’avvocato Massimo Biscardi, benché prova a difendersi sostenendo che era stato aggredito e così poi si è difeso conficcando il coltello nell’addome della vittima. Oltre al concorso di rissa, reato contestato anche al ferito e all’amico C.W. 21 anni, pure di Fossacesia (Ch), l’arrestato risponde da solo anche di lesioni aggravate e porto abusivo del coltello. L’episodio è avvenuto all’alba di martedì 5 febbraio. Le conseguenze sono state il ferimento di Luca D.G:, ricoverato in prognosi riservata al Renzetti dove ha subito la resezione del colon. Resterà in ospedale ancora una decina di giorni. Per intanto il suo difensore, l’avvocato Paolo Sisti, ha già depositato la costituzione di parte offesa, dato che ha rischiato la vita. Dinanzi al gip, Gagliano ha risposto a tutte le domande, iniziando il racconto dalle prime minacce subite, per futili motivi, proprio all’interno della cornetteria.

Dopo la chiusura del locale, l’astio è proseguito all’esterno con un accesa zuffa che man mano si è spostata da via dei Tribunali a piazza D’Amico fino a via del Torrione.  Spintoni e pugni fra i tre ragazzi accusati di rissa, compreso il ferito che è stato visto togliersi anche la giacca da testimoni. A un certo punto il terzo indagato gli molla un pugno che Gagliano riesce ad evitare  e, per difendersi, fa presente, prende dalla tasca il coltello e colpisce Luca D.G.. Dell’arma si è disfatto in via Panoramica dopo che alcuni lo avevano accompagnato in macchina e lasciato in via del Mare, vicino a un benzinaio. Coltello non trovato. Le dichiarazioni del ragazzo confermano il quadro investigativo fatto dai carabinieri, coordinati e diretti dal capitano Vincenzo Orlando e Massimo Canale. 

Walter Berghella    

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