E' quasi certamente morta altrove e il poi cadavere è stato scaricato e abbandonato nelle campagne, dopo essere stato dato alle fiamme. E' di Fabiana Piccioni (nella foto), di 46 anni, il corpo semicarbonizzato ritrovato oggi a Giulianova, in Via Cavoni, nel Teramano.
Lei si era allontanata giovedì scorso da casa e i genitori, non vedendola rientrare e non avendo più sue notizie, non riuscendola ad avere contatti, ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri. Nessuna traccia, fino a questo pomeriggio, quando alcuni cacciatori si sono imbattuti nel corpo senza vita della donna. In breve tempo le forze dell'ordine, con il reparto Scientifico di Teramo e della compagnia di Giulianova, e la magistratura, sono arrivati all'identificazione della vittima. Che è stata riconosciuta dal fratello grazie ad un piccolo tatuaggio sull'avambraccio, che il fuoco non è riuscito a far sparire.
"Aspettiamo l'esito delle indagini che, secondo me, avranno bisogno di tempo. La nostra comunità è frastornata per l'accaduto. Siamo una piccola realtà che rimane basita, sconvolta davanti a fatti del genere, davanti a quello che sembra un efferato omicidio, con occultamento di cadavere. Bisogna capire; si tratta di ricostruire l'accaduto". Il sindaco di Giulianova (Te), Jwan Costantini, commenta così, ad Abruzzolive.tv, la drammatica fine della donna. "Non la conoscevo - continua il primo cittadino - ma mi hanno detto che ha svolto diversi lavori. Nel 2019 si era anche candidata nella lista "Idea" che mi sfidava alle Comunali, con il candidato Pietro Tribuiani".
La Procura sta lavorando per far luce sulla tragedia, mentre si fa largo l'idea che possa trattarsi di un femminicidio.