Dissesto finanziario Comune Chieti, Corte dei Conti condanna ex sindaco e assolve l'attuale

La Corte dei Conti dell'Abruzzo ha condannato l'ex sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e l'ex assessore comunale al Bilancio, Valentina Luise, per il dissesto finanziario dell'ente dichiarato il 22 giugno 2023.

Di Primio è stato condannato al pagamento di 22.000 euro mentre Luise a 12.500 euro. Entrambi potranno estinguere il 70% della somma se verseranno il restante 30% entro 60 giorni dalla notifica.

Accertata la responsabilità, scatta l'interdizione automatica decennale da cariche elettive o di nomina, come previsto dall'articolo 248 del Testo unico degli enti locali. Tale misura, si legge nel provvedimento, è un effetto diretto della condanna e non richiede una motivazione autonoma. Assolti invece l'attuale sindaco Diego Ferrara, l'assessore al Bilancio Tiziana Della Penna e i nove revisori dei conti che si sono succeduti dal 2015 al 2023.

Secondo la Corte, non ci sono stati comportamenti negligenti da parte dell'attuale sindaco e della sua Giunta. Anzi, viene sottolineato come l'attuale Consiliatura si sia trovata a operare in tempi molto stretti per affrontare una situazione economica complessa e difficile, causata da problemi accumulati negli anni precedenti. L'attività dei revisori, poi, è stata ritenuta "adeguata e conforme alle funzioni consultive e di vigilanza". Secondo i giudici amministrativi, infatti, il dissesto del Comune di Chieti era già evidente nel rendiconto 2020, che mostrava un disavanzo di ben 74,1 milioni di euro. 

Tra i punti sottolineati dalla Corte anche le omissioni relative alla mancata adozione di strategie correttive rispetto alle attività di riscossione affidata a Teateservizi. 05 giu. 2025

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