Coronavirus. Tornareccio. 'Vado al Pronto soccorso...', ma non era vero. E dà pure falso nome ai carabinieri

"Sto andando in ospedale a Lanciano per un'emergenza": questo ha dichiarato ai carabinieri quando, l'11 maggio scorso, alle 3.30 di notte, lo hanno fermato, mentre era in auto, in località Monte Marcone di Atessa (Ch).

L'uomo, P.M., 38 anni, di Tornareccio (Ch), era in macchina con la fidanzata. Guidava lui. All'alt dei militari del Nucleo radiomobile di Atessa, che stavano effettuando controlli alla circolazione stradale, ha spiegato che era diretto al "Renzetti" per un'urgenza. Contestualmente ha mostrato e lasciato copia dell’autocertificazione attestante lo stato di necessità, ma non ha mostrato la patente che ha spiegato di aver dimenticato a casa. 

I primi sospetti sono sorti dopo qualche ora, quando i militari hanno effettuato le prime verifiche al Pronto soccorso di Lanciano, riscontrando che nessuno, con quel nome e cognome, si era presentato nella struttura sanitaria. Le successive indagini hanno permesso di accertare che l’uomo, alle forze dell'ordine, aveva fornito, riportandole anche sull’autocertificazione, le generalità del fratello. Il motivo del gesto - spiegano i carabinieri - è certamente da ricondurre al fatto che il conducente era senza patente, poiché sospesa. Controlli hanno portato alla sua identificazione certa. 

In attesa dei provvedimenti della magistratura, la coppia è stata sanzionata per violazione del decreto anti Covid 19 del Governo. E’ stato effettuato il fermo amministrativo della macchina per tre mesi. L'uomo, che rischia una sanzione di oltre 2.000 euro, è stato pure denunciato per sostituzione di persona e false dichiarazioni a pubblico ufficiale.

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