Auto su pedoni a Lanciano. Picchetto d'onore e tricolore di fiori per l'addio a Mastrangelo - VIDEO
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La bandiera italiana, disegnata dalle corolle dei fiori - verdi, bianchi e rossi - e un dolore tanto inatteso quanto profondo.

Se n’è andato il 25 aprile, festa della Liberazione, un giorno che per lui, Gabriele Mastrangelo (nella foto), 81 anni, brigadiere in pensione, di Lanciano (Ch), ha sempre avuto un significato particolare. E pure quella mattina aveva partecipato alla manifestazione dell’Anpi catturando, con sguardo attento, i momenti più incisivi della manifestazione.

Al termine delle celebrazioni, la tragedia: è stato travolto, mentre era a piedi, insieme ad altri partecipanti alle commemorazioni, dalla macchina guidata da Umberto Miscia, 79 anni, ex sindacalista di Lanciano (Ch), che probabilmente, colto da malore, ha perso il controllo del mezzo e lo ha falciato, scaraventandolo in aria: un volo di alcuni metri e la fine.

E' morto sul colpo Gabriele, una vita ben spesa, nel suo lavoro, nell’amore per la sua famiglia nell’impegno politico e sociale, sempre rivolto agli altri.

Oggi i funerali nella chiesa di San Pietro, a Lanciano, (GUARDA VIDEO) gremita in questo giorno di lutto. In tanti hanno atteso l’arrivo della salma per l’ultimo saluto, insieme al picchetto d’onore, così come si conviene a un carabiniere. I colori dei fiori sulla cassa hanno ricreato il tricolore, scelta simbolica per sottolineare non solo lo spirito di servizio di una vita, ma l’attaccamento al suo Paese e ai principi di libertà e democrazia. Una cerimonia semplice e intensa che ha visto la partecipazione dei gonfaloni dell’Anpi di Vasto e di Lanciano: a rendergli omaggio, accompagnato dalla presidente della locale sezione, Maria Saveria Borrelli, anche il presidente provinciale Luigi Borrelli, che ha portato il saluto dell’Anpi nazionale. E poi ecco le bandiere delle Associazioni carabinieri di Atessa, Ortona e Lanciano.

Sulla bara, il cappello della divisa, il fazzoletto dell’Anpi, in cui era impegnato, e la sua foto. “La morte è la continuazione della vita”, ha detto, tra l’altro, Padre Pius nella sua breve e toccante omelia ricordando la generosità e l’umanità di Gabriele, rivolgendosi ai famigliari, al dolore composto della moglie Fernanda, delle figlie Emilia e Marianna, dei generi. Parole di conforto e di consolazione non facili da accettare e comprendere quando il vuoto lasciato da un decesso tanto improvviso quanto traumatico, è davvero incolmabile. Emozione e lacrime trattenute a stento quando Alessandro Cinalli, della Sezione carabinieri di Lanciano, ha ricordato il collega e l’amico: “Persona responsabile, il tuo insegnamento rimarrà con noi per sempre”, ha sottolineato con voce malferma, prima di leggere la preghiera del carabiniere sulle note de "Il silenzio." 

"Discreto e concreto, - così lo descrivono i conoscenti -, uno che alle parole ha sempre preferito i fatti. Iscritto da anni all’Auser, sempre pronto e disponibile a dare un aiuto, con solidarietà vera. Molteplici i suoi impegni, anche nell’associazione Italia-Cuba". 

Commozione e applausi per l'addio. Poi via, verso il cimitero di Fossacesia (Ch). 30 apr. 2025.   

PINA DE FELICE

@RIPRODUZIONE VIETATA

Foto e video di GAETANO D'ALESSANDRO

VIDEO FUNERALE MASTRANGELO

 

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