Corsi farsa per far conseguire la patente di guida.
Si è conclusa una complessa indagine, della polizia stradale di Pescara, sotto il coordinamento della Procura di Chieti, sfociata in 15 denunce. Gli indagati sono accusati, in concorso tra loro, del reato di falso in pubblici registri in relazione a corsi fittizi per il rilascio e il rinnovo della Carta di qualificazione del conducente (CQC), ossia della patente.
Gli accertamenti hanno avuto origine da un episodio avvenuto nel dicembre 2023 nella sede della Motorizzazione di Pescara. In quell'occasione, uno straniero, impegnato nell’esame per il conseguimento della patente, è stato scoperto con apparecchi elettronici nascosti nei vestiti – microcamere, microauricolari e trasmettitori – per ricevere aiuto dall’esterno e superare la prova. Oltre a lui, fu segnalato alla Procura un altro straniero, ritenuto il fornitore delle apparecchiature, trovato anche in possesso di due patenti rilasciate dalla Motorizzazione civile di Chieti e intestate a persone residenti in Lombardia.
L’analisi di questi documenti ha permesso alle forze dell'ordine di scoprire che i due lombardi avevano ottenuto le patenti dopo aver dichiarato falsamente di aver frequentato il corso obbligatorio in provincia di Chieti.
Le indagini successive hanno portato alla scoperta di un sistema più ampio, nel quale il titolare di un’autoscuola organizzava corsi per la patente senza che gli iscritti vi partecipassero realmente. Veniva attestata falsamente la loro presenza, inducendo in errore la Motorizzazione, che a seguire rilasciava i documenti di guida con l’abilitazione necessaria, anche per il trasporto professionale.
Dalle verifiche è emerso che alcuni dei soggetti coinvolti risultavano impegnati in altre località, anche lontane da Chieti, nelle date e negli orari in cui avrebbero dovuto frequentare le lezioni. Un dettaglio che ha ulteriormente confermato i sospetti degli inquirenti. 05 mar. 2025
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