Controlli a tappeto, in Abruzzo, causa Coronavirus, sul possibile utilizzo delle seconde case e su quelle estive in tutte le località turistiche. E a San Vito ci scappa una sanzione.
Perché un uomo, residente nella capitale, ha deciso di passare il ponte di Pasqua sulla soleggiata Costa dei Trabocchi alle più note e confortevoli vacanze... romane. Privilegiata così la scelta della sua seconda casa alla Marina. Ma appena giunto è stato sanzionato in base alle precise direttive della Prefettura. Nessuno deve abbandonare la propria città in questo periodo senza urgenze e validi motivi dispone il decreto sicurezza.
Nelle maglie degli strenui controlli della polizia locale, coordinati dal comandante Luigi D’Addario, è incappato il cinquantenne, residente a Roma, atrrivato mercoledì in macchina in barba alle norme anti Covid 19. L’uomo si è giustificato adducendo la necessità di vedere la madre, qui residente. Ma la scusa non gli è stata passata per buona.
Per lui il soggiorno si è tramutato nell’autoisolamento e in quarantena domiciliare con vigilanza attiva da parte della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. "I controlli proseguiranno costantemente in questi giorni", avverte D’Addario, che sempre mercoledì, su segnalazione giunta dalla farmacia del paese, è riuscito ad identificare un uomo volontariamente scomparso da Roccella Ionica (Reggio Calabria), e segnalato dai famigliari alla trasmissione di RaiTre “Chi l’ha Visto”.
Analoghe verifiche sull’uso di seconde case vengono effettuate con solerzia in tutti i centri del litorale. "Da noi, finora, nessun caso è stato registrato sulla violazione di tali norme - dice il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio -. A parte i controlli, ho fatto un messaggio ai cittadini in cui rammento il rispetto dei decreti, e questo vale anche per le seconde case al mare”. Per Pasqua e Pasquetta attenzione dunque a non farsi venire la tentazione di andare a trascorre ore di libertà nelle case delle vacanze.
Walter Berghella
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