Lanciano. Fratelli d'Italia all'assalto del... Consiglio comunale

Fratelli d'Italia... all'assalto del Consiglio comunale di Lanciano. Saranno tre o quattro, infatti, consiglieri comunali di minoranza di Lanciano (Ch) che cambieranno partito.

Di tre c'è già certezza. “Il quarto (Palmieri, ndr) è ancora in riflessione politica", ci confermano da FdI. Comunque tutti e quattro vengono da esperienze non di destra, si innovano e balzano nel territorio politico… della Meloni (nella foto). Stiamo scrivendo di Paolo Bomba e Angelo Palmieri (Nuova Lanciano), di Roberto Gargarella (Udc) e Gabriele Di Bucchianico (Lanciano al Centro). Tutti con esperienza democristiana o giù di lì (Di Bucchianico con passaggi Margherita e Rivoluzione civile di Ingroia; Bomba, Palmieri e Gargarella con "gruppo sanguigno" Dc).

La politica muta, cambia strategie, gli ideali si evolvono. E si rinnovano. Dimenticarsi gli schemi di destra e di sinistra vecchio stampo (Gaber docet). Bisogna valutare "lo spirito del tempo". Le mode o le opportunità da cogliere al volo. Ed anche la progettualità di poter servire in altro modo il proprio territorio o la possibilità di percorrere un normale percorso di maturazione partitica. Scelte. Punti di vista. Opinioni. La politica è fatta di idee. Non di scienza esatta. Di schemi ingessati. Però di, almeno questo, soprese sì. Eccome sennò…

Ma non è una campagna acquisti come qualche maligno ha sussurrato in città. "È una crescita per Lanciano!", così ci dichiara Antonio Tavani, coordinatore provinciale di FdI. "Siamo un partito che ha già affrontato due stagioni politiche, che è passato dai piccoli numeri a quelli a due cifre, che si è ritagliato tutto un suo spazio all’interno del centro-destra in modo serio. Non siamo il partito degli ex di quello o quell’altro. Siamo Fratelli d’Italia. Ebbene a Lanciano vogliamo offrire un diverso panorama politico. La nostra valutazione sulla giunta Pupillo ovviamente è negativa e ci accingiamo, da venerdì prossimo, a dar vita ad una stagione politica da protagonisti senza la presunzione di avere la carta vincente; solo la convinzione di essere un partito inclusivo con gente su cui contiamo", ha continuato.

"Dopo alcuni anni ho capito che le liste e i movimenti civici sono una risorsa a livello locale. Però se non appartieni ad un partito con rilevanza nazionale non conti e non puoi portare avanti la tua esperienza politica", così ci dichiara un sorridente Paolo Bomba. "Io rimango Paolo Bomba, porto all’interno di un partito le mie idee politiche e della mia esperienza".

La "campagna acquisti" (senza oneri finanziari per il cittadino, precisazione doverosa) pare essere solo all’inizio. "Ho apprezzato l’evoluzione della Meloni, dal fascismo a valori democratici. E la proposta di considerare la candidatura della senatrice Segre alla presidenza della Repubblica è un esempio. E un partito che balza dal 3 al 10% in pochissimo tempo vorrà pur dir qualcosa… Vogliamo farci trovare compatti, uniti come centro-destra, dai semplici partiti alle liste civiche", così ancora Bomba mentre amici che sopraggiungono sotto i portici comunali a Lanciano gli manifestano coraggio nella scelta.

Per il momento politico "delicato" Gabriele Di Bucchianico ha preferito non rilasciare dichiarazioni. L’ufficializzazione delle new entry avverrà quindi il 22 novembre prossimo, alle 18, al Palazzo degli studi di Lanciano all’interno del convegno “Per Lanciano, costruiamo insieme il nostro futuro”. Saranno presenti, oltre a Tavani, Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale; Raffaele Fitto, europarlamentare FdI; Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo. Sarà l’occasione per capire progetti e intenzioni, i percorsi politici nuovi dei 3 o 4 consiglieri. Mancano 18 mesi circa (salvo soprese) per la prossima campagna elettorale amministrativa in città. Le danze sono aperte...

Alessandro Di Matteo

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