Comune Lanciano. Cambia lo scenario nel centrodestra e l'opposizione attacca. Ranieri: 'Resto dove sono'

Un Consiglio comunale straordinario sulla sanità e sulla condizione dell'ospedale "Renzetti" alla presenza del direttore generale della Asl Thomas Schael; una commissione consiliare per gli investimenti da programmare con la Sasi sulla carenza idrica nelle contrade; una cabina di regia per il dissesto idrogeologico e una posizione forte dell'amministrazione comunale sul lavoro, considerata la cassa integrazione che continua ad allungarsi per centinaia di lavoratori.

Sono queste le urgenze e le conseguenti richieste del gruppo consiliare di opposizione che dopo l’annuncio del passaggio a Fratelli d’Italia di tre dei quattro consiglieri del Gruppo Misto (Dalila Di Loreto, Giuseppe Luciani e Michele La Scala), tuona contro una maggioranza “più impegnata nei cambi di casacca che ad occuparsi dei problemi concreti e urgenti”.

 I consiglieri di minoranza, Rita Aruffo, Dora Bendotti, Davide Caporale, Piero Cotellessa, Sergio Furia, Lorenzo Galati, Leo Marongiu, Marusca Miscia e Giacinto Verna lanciano critiche pesanti all’amministrazione guidata da Paolini che ritengono “assente e demotivata”. La minoranza ribadisce, dunque, una convinzione già espressa in altre occasioni e per altre ragioni, ovvero quella di una maggioranza che non decide, che non si impone sui temi importanti come, per esempio, il lavoro, “ al di là della “narrazione dell'Assessore Magnacca che sottovaluta il tema Stellantis e dell’indotto in Val di Sangro”, si legge nella nota dei consiglieri di opposizione che si sono soffermati proprio sulla questione politica.

“La traversata in mare dal gruppo misto che era divenuto il più numeroso in città, in attesa di nuove indicazioni,trova finalmente un porto dove approdare, lasciando però dei naufraghi in balia delle onde mentre la città continua a perdere ruolo nonostante le sfilate di senatori e nuovi assessori regionali – dicono - questa è la rappresentazione di ciò che avviene sul fronte centro destra. A noi interessano poco i cambi di casacca e i riposizionamenti interni alla maggioranza, purtroppo dobbiamo constatare che questo risiko politico non sta producendo alcun rafforzamento della città, anzi, in questi mesi, abbiamo subito la cocente sconfitta nel comitato ristretto della Asl dove, al sindaco di Lanciano, la destra ha scelto il sindaco di Gissi”.

Per gli esponenti della minoranza l’operazione politica di Fratelli d’Italia che da tre passa a sei consiglieri, dovrebbe far riflettere il primo cittadino che, a loro dire, sarebbe indebolito da questo nuovo scenario: “Con assessori senza rappresentanza in consiglio comunale ed altri gruppi con più assessori che consiglieri, si arriverà presto a una resa dei conti. E’ chiaro che la maggioranza ora sia politicamente schiacciata a destra sul partito del presidente Marsilio”.

Quanto al vice sindaco Ranieri, che ha detto picche al passaggio a FdI, sulla scorta del suo retaggio culturale, come la passione per la politica fin dal Liceo scientifico e gli insegnamenti di Giorgio La Pira, precisa: “Per quanto mi riguarda, nella permanenza della reciprocità dei rapporti, nulla si può escludere per il futuro. Personalmente, al momento, ho in mente solo Lanciano. Apprezzo molto il lavoro della Meloni e del suo partito per una stagione congressuale che auguro foriera di elaborazione programmatica politica e di formazione di una classe dirigente dal basso. Spero che il centrodestra muova i passi nella costruzione di un Partito Conservatore Italiano, di matrice europea, unitario e caratterizzato in politiche solidali e territoriali.  Quanto a Lanciano siamo concentrati sugli obiettivi di mandato da concludere. Faccio gli auguri ai tre nuovi consiglieri e a FdI che saprà essere in campo, con più forza, sugli obiettivi per la città”. 04 ott. 2024

PINA DE FELICE e WALTER BERGHELLA

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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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