Lanciano. Il consorzio Sgs entra nella rete italiana Fiber

Da sempre vicino alle fragilità delle famiglie, il mondo della cooperazione sociale si avvicina ulteriormente alle imprese e, partendo dall’esperienza consolidata di tre reti di cooperative presenti in gran parte del territorio nazionale (ComeTe, Pronto Serenità e Ribes), ufficializza una nuova realtà, il Consorzio Fiber, che riunisce alcune tra le più importanti cooperative e consorzi sociali italiani e che ha dato vita al marchio "Welfare come te".

Anche il consorzio SGS che ha sede a Lanciano (Ch) e comprende ben 36 cooperative, non solo d'Abruzzo, è entrato a far parte di Fiber, che aggrega oltre 100 coop socie che operano con standard qualitativi certificati, raggiungendo insieme un numero di lavoratori che supera le 50.000 unità. Inoltre, grazie a partnership territoriali consolidate garantisce una presenza capillare in ogni regione, facendo quindi in modo che il welfare aziendale possa avere una forte ricaduta territoriale.

«Come consorzio Sgs – sottolinea Maria Luigia Di Blasio direttore generale - abbiamo scelto di partecipare a un progetto che si assume la responsabilità di “ridare dignità” alla parola welfare, lavorando con le imprese di ogni dimensione, per portarle a essere protagoniste nell’integrazione tra il primo e il secondo welfare, tra il pubblico e il privato, valorizzando il proprio radicamento territoriale nel dialogo con i diversi stakeholder (lavoratori, sindacati, clienti, consumatori) e rafforzandone identità, valore e responsabilità sociale". Si tratta di un vero e proprio cambio di passo. 

"Welfare come te" si posiziona all’interno del mercato come interlocutore per aziende, provider, associazioni di categoria e consulenti del lavoro, mettendo a disposizione la propria competenza nello sviluppo e nella gestione di servizi educativi e socio-assistenziali. Inserendosi anche come progetto dedicato ai caregiver.

Concetto ribadito da Alessandro Micich, presidente di Fiber: "'Welfare come te' vuole promuovere una nuova cultura del welfare aziendale: non più solo “benefits” ma veri progetti di responsabilità sociale in grado di rispondere alle reali esigenze socio-demografiche, disegnati e portati avanti dagli stessi attori che, per decenni, si sono occupati di welfare locale, al fianco dei comuni: le cooperative sociali. E lo fa anche lanciando su tutto il territorio nazionale la figura chiave dei care manager, tutor che incontrano le famiglie e le orientano nel trovare la soluzione migliore alla loro difficoltà".

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 1405

Condividi l'Articolo