Atessa. Ex Blutec, i timori dei lavoratori. Usb: 'Chiesto incontro ad azienda'
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Dagli stipendi che arrivano con forte ritardo, spesso solo dopo la minaccia di sciopero, come accaduto nei giorni passati, ai problemi della sicurezza e della manutenzione ordinaria nei settori robotizzati dello stabilimento o per quanto concerne il funzionamento dei macchinari. Ambiti nei quali, a quanto pare, non è stato investito neppure un euro. Alla ex Blutec di Atessa, ora Ingegneria Italia Srl, fornitrice Sevel per il furgone Ducato, gli oltre 200 lavoratori sono sempre più col fiato sospeso riguardo al proprio futuro. Nei giorni scorsi è mancata la corrente, sembra per le bollette non pagate, e la produzione si è fermata. "C'è forte preoccupazione - dice Luigi Iasci, dell'Unione sindacale di base (Usb) - in un'industria che svolge un ruolo fondamentale per Fca, il principale committente". E in particolare per Sevel, dove, negli ultimi mesi, sono saltati diversi turni per i problemi ex Blutec. Tutto ciò mentre si avvicina il momento in cui Fca redistribuirà le commesse ai propri fornitori. "Abbiamo paura... -, afferma Domenico Ferrara, lavoratore ex Blutec -. Sarebbe un dramma se non venissimo confermati. Per noi, dopo due anni di sofferenze, sarà un Natale di apprensione".

"Qualche giorno fa - riprende Iasci - stavamo per proclamare lo sciopero ad oltranza. All'ultimo minuto, prima che la situazione precipitasse, in bacheca è apparsa una comunicazione con l'annuncio del bonifico degli stipendi". "La nostra organizzazione - fa presente Romeo Pasquarelli, Usb - ha da poco fatto il proprio ingresso in quest'azienda. Abbiamo già effettuato volantinaggi davanti ai cancelli e stiamo cercando di avere un incontro con la direzione perché servono chiarimenti su vari fronti. Cerchiamo un interlocutore con il quale confrontarci. Dato anche che gli accordi sindacali finora raggiunti, con altre sigle sindacali, non sono stati rispettati".

L’imprenditore Roberto Ginatta, socio di Andrea Agnelli nella Investimenti Industriali, è patron della Blutec, gruppo piemontese che ha rilevato l’ex impianto Fiat di Termini Imerese ma è in ritardo sull’attuazione del piano di rilancio. Tenendo col fiato sospeso anche l'azienda di Atessa, pur se il ramo d'azienda facente capo a Ingegneria Italia, staccata da Blutec, dovrebbe avere un destino diverso. Questioni che verranno affrontate in un tavolo che si terrà il 19 dicembre, al ministero dello Sviluppo economico. Nei giorni scorsi alcuni rappresentanti dei lavoratori ex Blutec hanno anche consegnato una lettera, con accorata richiesta di aiuto, al ministro Luigi Di Maio, giunto ad Atessa.  "Non riusciamo più a lavorare, ci hanno lasciato soli - è stato spiegato a Di Maio -. Ci era stato promesso un nuovo partner, ma in primavera arrivano nuove commesse e noi non sappiamo che fine faremo. La Sevel si ferma una volta a settimana a causa di tale situazione. Al tavolo del 19 si affronti anche questa faccenda". "Di sicuro - ha risposto Di Maio - nel tavolo di Termini Imerese  accenneremo ad Atessa. Ma propongo un tavolo solo per Atessa al Mise".

"Adesso - riprendono i rappresentanti Usb - insistiamo affinché siano pagate, entro il 19 dicembre, le tredicesime, per permettere feste dignitose ai lavoratori".
17 dicembre 2018

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