Accusati di bancarotta patrimoniale, sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte e malversazione ai danni dello Stato per l'illecita appropriazione dei contributi Covid-19.
La Guardia di finanza di Pescara ha denunciato tre persone per una bancarotta da 4,5 milioni di euro relativa alla società "Attrezzeria Lombarda", del settore automotive, che aveva stabilimento in contrada Saletti di Atessa (Ch), quindi in Val di Sangro, ma sede legale a Pescara.
La ditta, che si occupava di costruzione stampi, produceva soprattutto parti di carrozzeria per i furgoni dell'allora Sevel, adesso Stellantis.
Gli accertamenti sono andati avanti per circa un anno e sono scaturiti dalle verifiche portate avanti dalla magistratura in relazione al procedimento fallimentare.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini delle Fiamme gialle, nucleo polizia economico-finanziaria, dalla società sarebbero stati distratti beni materiali e immateriali per circa 2,5 milioni di euro, che hanno svuotato il patrimonio della stessa, successivamente fallita con debiti verso fornitori e lo Stato per oltre 4,5 milioni.
I beni di cui gli indagati si sarebbero appropriati sono confluiti in una newco, una nuova società, gestita dallo stesso amministratore di fatto di quella fallita, nel quale sono confluiti gli asset ma non le pendenze tributarie, con lo scopo di proseguire l'attività senza pagare i debiti accumulati. Oltre ai beni indirizzati verso il nuovo soggetto giuridico, gli indagati avrebbero destinato 260mila euro della vecchia società nei propri conti personali.
Inoltre uno degli indagati, socio della società fallita, avrebbe reindirizzato 65mila euro di aiuti di Stato per i contributi Covid-19 destinati all'azienda verso il suo conto personale e quello di una società a lui riconducibile. Per questo i finanzieri hanno denunciato l'amministratore della newco, nonché effettivo amministratore della fallita, un socio ed il formale amministratore della fallita. 22 gen. 2025
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