San Salvo. Morto annegato il camionista 41enne disperso ieri in mare
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Aveva 41 anni ed è stato trovato, questa mattina, morto. Il corpo era incastrato tra gli scogli.

Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche del camionista scomparso ieri in mare a San Salvo (Ch), trascinato via da onde e correnti mentre nuotava.

L'uomo, Anatolii Lehenchuk, classe '79, di nazionalità ucraina, si era tuffato, assieme ad un collega, di 39 anni, di origine polacca, dopo aver scaricato materiali allo stabilimento Pilkington. I due, come da usanza, hanno parcheggiato il tir, hanno mangiato e si sono gettati in acqua.

Il mare era grosso. Dopo qualche minuto sono cominciate le difficoltà. La scena è stata notata da un pescatore che ha dato l'allarme: il più giovane è stato recuperato da una imbarcazione privata, appositamente uscita. E' intervenuto poi l'elicottero del 118. E' stato poi portato in ospedale a Vasto (Ch) in ipotermia. E' stato successivamente trasferito a Pescara. 

Dell'altro nessuna traccia. E' improvvisamente scomparso alla vista. Si ipotizza anche una congestione, quindi un malore. Inutili le ricerche, andate avanti fino a sera, da parte di Guardia costiera, di Vasto e di Termoli, e vigili del fuoco, intervenuti con la squadra di Vasto e con i sommozzatori di Ancona. E sono stati questi ultimi, alle 9.05 di oggi, a scovare il cadavere, impigliato tra le rocce, nei pressi del porticciolo di San Salvo. Non lontano quindi da dove gli autotrasportatori erano entrati in acqua. Alle operazioni hanno preso parte anche la polizia municipale, personale del porticciolo e di Abruzzo Skipper, tra quelli che ieri hanno salvato il giovane polacco, le cui condizioni sono in via di miglioramento. 

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