Omicidio Anna Maria D'Eliseo a Lanciano. Condannato all'ergastolo il marito Di Nunzio
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E' ergastolo. La Corte d’Assise di Lanciano (Ch), presidente Giovanni Nappi, accoglie in pieno la richiesta del pm Mirvana di Serio (LEGGI QUI) e condanna Aldo Rodolfo Di Nunzio, 72 anni, di Lanciano, ex ispettore dei vigili del fuoco, per l'assassinio della moglie Anna Maria D’Eliseo, 60 anni.

Secondo i giudici, che hanno emesso il verdetto dopo circa due ore e mezza di camera di consiglio, è stato lui, il marito, ad aver causato la fine prematura della donna, strangolandola, da dietro, con un filo elettrico, giallo e verde, il 15 luglio 2022. (APPROFONDIRE QUI)

La bidella, che lavorava in una scuola della città, fu ritrovata cadavere nel garage – rimessa, nella villa di famiglia, in località Iconicella di Lanciano. L'imputato affermò subito di essere rientrato e di averla vista, che si era impiccata. Questo raccontò nell'immediato ai carabinieri, che hanno condotto le indagini. Era l'ora di pranzo quando si è consumata la tragedia. 

L’uomo, disperato dopo il verdetto, è stato arrestato, dopo perizie, rilievi, indicenti probatori anche con ragnatele protagoniste, l’11 gennaio 2024, in virtù delle risultanze della perizia del consulente della Procura, l’informatico aquilano Christian Franciosi, che confermava che, in un audio captato dalle telecamere esterne dell'abitazione dove si è consumato il delitto, si sente la voce della vittima che gridava: “No, noo, lasciami, no. Lasciami”. E ancora “Aaah, aah, uah", con le urla poi che si sono affievolite in gemiti appena percettibili.

Di parere avverso invece la perizia del fonico forense Marco Perino, di Ivrea, per il quale dalla trascrizione dei file audio è emersa la voce di Di Nunzio

Per la Corte l'imputato, che si è sempre professato innocente, avrebbe inscenato il suicidio. 13 giu. 2025

WALTER BERGHELLA      

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