Lanciano. Mercato coperto: l'ex gestore denuncia sindaco e assessori per aver sfondato porta edificio

Si inasprisce la guerra tra l’ex gestore del mercato coperto di Lanciano (Ch), Franco D’Alessandro, e l’amministrazione comunale che lo scorso 10 ottobre si è ripresa la struttura facendo sfondare con un piede di porco l’ingresso che dà su piazza Garibaldi.

D’Alessandro ha formalmente depositato in Procura la denuncia contro il sindaco Mario Pupillo, assessori e quanti altri quella mattina alle 11 erano presenti in rappresentanza del Comune. Ordine di abbattere la vetrina giunta dallo stesso sindaco, per dare attuazione  all’ordinanza di rilascio dell’immobile.

L'avvocato Carlo Piccinini, legale di D’Alessandro, dice : "La querela è stata presentata per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio, vantaggio patrimoniale, esercizio arbitrario delle proprie ragioni, diffamazione aggravata per la pubblicazione di una serie video sui sociali dove è stata mal definita la figura di D’Alessandro, asserendo che il si riprendevano il mercato per ridarlo agli ortolani. Come se D’ Alessandro la frutta la faceva  vendere  da chi era arrivato dalla luna.  Inoltre -aggiunge Piccinini - Non è stato fatto il verbale d’ accesso. Essendo un contratto privato l’autorizzazione ad entrare doveva essere chiesto al giudice ed eseguito dall’ufficiale giudiziario. Non si poteva usare la forza amministrativa". 

Oltre a Pupillo sul posto c'erano gli assessori Francesca Caporale, al Commercio, e Davide Caporale, all'Ambiente; il dirigente Andrea De Simone, l’avvocato Emanuele Laudadio, il maggiore dei Vigili, Guglielmo Levante. Trovate le porte bloccate da catene all’interno il primo cittadino ha dato disposizioni di sfondare e strappare, all'interno, i manifesti ritenuti offensivi, in quanto la Giunta comunale veniva tacciata di "azioni criminose” e Pupillo era definito "megalomane". Su questo aspetto il sindaco ha già dato mandato all’ufficio legale di predisporre denuncia.

D’Alessandro è andato ben oltre facendo girare volantini, con sette punti sugli investimenti fatti esclusivamente da lui e non dal Comune,  con su scritto "Mercato coperto, la sceneggiata continua". Poi l’analisi... "Incredibile, un sindaco che si trasforma in scassinatore per impossessarsi illegalmente del mercato senza nessun ordine del giudice,  ma solo munito di una delibera firmata da lui e quattro commarelle di assessori. Una decisione così importante sarebbe dovuta passare almeno in Consiglio comunale. Stupisce che a testimoniare il reato ci fossero carabinieri e capo delle guardie. Roba da matti".

Walter Berghella

@RIPRODUZIONE VIETATA    

Nella foto, di Andrea Franco Colacioppo, il momento in cui la porta del mercato coperto viene abbattuta

totale visualizzazioni: 4130

Condividi l'Articolo