Estate di... fuoco. Incendi ad Archi e ad Ortona: canadair in azione. Prefettura coordina interventi

Estate di fuoco... Su disposizione del prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, è stato istituito oggi, in Prefettura, il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) con il compito di monitorare e gestire l’emergenza incendi che sta interessando i territori di Ortona e Archi.

A presiedere il Ccs è il viceprefetto vicario Valentina Italiani, affiancata dal dirigente reggente dell’Area V – Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso pubblico, Nicola Ciarcia.

Alla riunione operativa hanno partecipato i sindaci dei due Comuni colpiti, ossia Angelo Di Nardo (Ortona) e Nicola De Laurentis (Archi), rappresentanti delle forze dell’ordine, del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, dell’Agenzia regionale di Protezione civile, nonché il comandante del Centro Documentale dell’Esercito, un delegato del 9° Reggimento Alpini e un rappresentante del servizio di emergenza sanitaria 118. Il Ccs, tuttora operativo, ha coordinato le diverse operazioni di contrasto agli incendi. Le squadre di vigili e della Protezione civile hanno operato su più fronti, assicurando la sorveglianza costante delle aree coinvolte e la messa in sicurezza della popolazione.

Interventi e situazione attuale nei Comuni colpiti

Ad Archi, dove è attivo il Centro Operativo Comunale (Coc), si registra l’allontanamento di un residente della contrada di Fonte Maggiore, effettuata in via precauzionale. Sulla zona sono intervenuti quattro mezzi aerei dei vigili del fuoco e della Protezione civile regionale, tra cui canadair ed elicotteri. La situazione resta instabile e aggravata da condizioni di vento variabili. 

Per quanto riguarda Ortona (foto), gli incendi hanno interessato le località di Torremucchia, Villa Caldari e Villa Torre. Dopo l’intervento dei mezzi aerei e delle squadre a terra, le fiamme risultano domate e si sta procedendo alle operazioni di spegnimento residuo e bonifica delle zone colpite. 

Colpita Punta Ferruccio, promontorio naturale di alto pregio ambientale che si affaccia sulla costa.

Le fiamme hanno interessato un’ampia porzione di macchia mediterranea e vegetazione spontanea, minacciando anche il tracciato ferroviario. In via precauzionale, è stata interdetta la balneazione e vietato l’accesso alla baia, punto molto frequentato durante la stagione calda.

Durante le operazioni di spegnimento si sarebbe anche verificata l’esplosione di un ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale, riemerso a causa dell’azione delle fiamme. Fortunatamente non si segnalano feriti, ma l’episodio ha reso necessario l’immediato allontanamento di tutti i presenti. Luoghi, già colpiti da un rogo appena due giorni fa, è parte integrante di un ecosistema costiero che comprende anche la vicina riserva naturale Ripari di Giobbe.

Monitoraggio continuo e allerta alta

Il Centro Coordinamento Soccorsi resta pienamente operativo, in costante collegamento con le strutture territoriali, per assicurare il monitoraggio delle condizioni ambientali e l’eventuale immediata attivazione di ulteriori misure d’emergenza.

L’intera situazione è da considerarsi in evoluzione e sotto stretta osservazione. 11 lug. 2025

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 1815

Condividi l'Articolo