Coronavirus. Decessi ad Archi, Tornareccio e Altino. A Lanciano 22 casi

Anche Archi, Tornareccio e Altino (Ch) pagano a caro prezzo il contagio da Covid-19.

"E' questo un periodo triste e preoccupante e la gravità della situazione è fin troppo evidente e approfitto di questa comunicazione per rilanciare un ulteriore appello al senso di responsabilità di ognuno di noi. L’unico modo per arginare la diffusione di questo virus è evitare il contatto diretto con altri. Conosciamo tutti il prezzo in termini economici e sociali di una condotta simile, ma alternative valide non esistono. Dobbiamo farlo perché – ha dichiarato il sindaco di Archi Mario Troilo – più si rispettano le norme dettate e più breve sarà il tempo necessario per tornare alla normalità". L’uomo deceduto, Domenico Casciati, aveva 71 anni. Si è spento Romualdo Molisani, 68 anni, originario di Casalbordino ma residente da diversi anni a Tornareccio (Ch). Er ricoverato a Vasto per altre patologie. 

Ad Altino invece è morto Vincenzo Braccia, 92 anni, che era ricoverato a Chieti e per cui si attende ancora l'esito del tampone. Ed in più una infermiera del "Renzetti" di Lanciano, come lei stessa ha dichiarato sui social, è risultata positiva sempre al Covid-19. Anche qui solidarietà e invito ad non uscire dal parte del sindaco Vincenzo Muratelli: "Anche la nostra comunità fa i conti, oggi, con un primo caso di positività, di tipo asintomatico, che coinvolge una persona del nostro paese. Comprendo e capisco le vostre paure e i vostri timori ma vi assicuro che tutta la catena dei contatti, determinati dal protocollo stabilito dalle autorità competenti, è stata posta, in queste ore, in regime di quarantena. Sono stati attivate, per ciò che mi è stato comunicato personalmente fino ad adesso, inoltre, tutte le procedure a salvaguardia della sicurezza sua, dei familiari e dei contatti avuti".

Intanto emergono casi di positività anche nei comuni di Rocca San Giovanni (Ch) e ancora (è il secondo caso) a San Vito Chietino. A Lanciano (Ch) sono 22 i casi finora accertati e una cinquantina sono quelli in quarantena. “Voglio rassicurare la cittadinanza” - ha dichiarato il sindaco di Rocca, Gianni Di Rito - che il paziente è attualmente in buono stato fisico e colgo l’occasione per ribadire a gran voce, e per l’ennesima volta, che l'unica ‘cura’ giusta ed efficace al fine di debellare il virus, è quella di rimanere il più possibile nelle proprie abitazioni. Il nemico contro il quale stiamo lottando non è visibile, è silenzioso, non conosce confini e si sta rivelando molto aggressivo. E’ un nemico che sta cambiando le nostre abitudini, il nostro modo di vivere, la nostra routine quotidiana, quindi è solo con la nostra tenacia, con la nostra forza, con l’aiuto della scienza e della medicina che riusciremo a sconfiggerlo".

Alessandro Di Matteo e Linda Caravaggio

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