Casalbordino. Scoppio alla Esplodenti Sabino: recuperate le salme. Azienda sequestrata. Luminarie spente a Pollutri

La Procura di Vasto (Ch) ha aperto un fascicolo in cui si ipotizzano i reati di omicidio plurimo colposo e disastro colposo.

L'attenzione della magistratura è sulla tragedia avvenuta ieri alla "Esplodenti Sabino" di Casalbordino (Ch), dove, in uno scoppio, sono morti tre lavoratori: Paolo Pepe, 45 anni, di Pollutri; Carlo Spinelli, 54 anni, di Casalbordino e Nicola Colameo, di Guilmi, di 46 anni. 

Alle 16.45 di oggi si sono concluse le operazioni di recupero delle salme, rimaste fino a quel momento in fabbrica, tra lo strazio dei familiari. Lacrime, dolore, sofferenza dietro volti scavati dall’estenuante attesa. I resti delle vittime sono stati trasportati all'Istituto di Medicina legale di Chieti. La Regione Abruzzo, per i congunti, ha messo a disposizione volontari specializzati nel supporto psicologico. Ieri è stato oservato anche un minuto di silenzio in Consiglio regionale, che ha espresso il proprio cordoglio.

C’è voluta una giornata intera per bonificare l’area della deflagrazione da parte degli artificieri dell'Arma e dell'Esercito e dei vigili del fuoco. Nella tarda mattinata sul posto sono arrivati il medico legale Pietro Falco, che eseguirà l'autopsia; il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, che ha parlato di "sistuazione drammatica", e il sostituto Gabriella De Lucia. La fabbrica, che si occupa della distruzione e dello smaltimento di munizioni e bombe, è stata posta sotto sequestro ed è attiva la vigilanza da parte della Questura di Chieti, in coordinamento con le altre forze dell'ordine.

Ancora sconosciute le cause del devastante incidente. Stando alle prime indagini, ma anche al racconto dei titolari dello stabilimento, gli operai, specializzati, stavano spostando una cassa contenente materiali da smaltire. Ancora incomprensibili le cause dell’incidente. Anche Gianluca Salvatore, uno dei titolari definisce "inspiegabile" la sciagura. I lavoratori - una settantina circa - saranno coperti dalla cassa integrazione per le prossime settimane.

E' stata riaperta interamente al traffico anche la statale 16 e il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha firmato la revoca dell'ordinanza che aveva disposto lo sgombero delle abitazioni nel raggio di 500 metri. 

Per il giorno dei funerali sarà lutto cittadino nei tre paesi dei deceduti. Tragedia di Natale che ha sconvolto le popolazioni. A Pollutri, su disposizione del sindaco Nicola Mario Di Carlo, spente anche le luminarie.  22 dic. 2020

Alessandro Di Matteo

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Nella foto la Esplodenti Sabino

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