Salvaguardia dei quattro tribunali minori d’Abruzzo: la protesta giunge in provincia di Chieti e stamani sit-in davanti al palazzo di giustizia di Lanciano (Ch), sede anche di Corte d’ Assise, dopo la manifestazione ad Avezzano (Aq). Seguiranno Vasto (Ch) e infine Sulmona (Aq).
Il Pd ha chiamato a raccolta tutti e c’erano anche vari esponenti dell’opposizione consiliare di Lanciano e di alcuni Comuni del circondario. “A fine 2025 i tribunali cesseranno di funzionare è non c’è ancora una proroga, né la nuova legge sulla geografia giudiziaria – ha detto il senatore Michele Fina, che ha presentato un disegno di legge. Raccolte anche migliaia di firme. Non c’è nessuna data, né ci sono tempi certi. Provvedimenti più volte annunciati, ma neppure un primo passo è stato fatto, siamo a zero. Rimanere aperti è un diritto dell’Abruzzo e del territorio. Il primo veicolo deve essere la proroga, per dare certezza che i procedimenti dal 1° gennaio 2026 possano essere iscritti in questi tribunali e non in quelli accorpanti".
Prosegue così, martellante, la mobilitazione. Il presidente dell’ordine degli avvocati, Antonio Codagnone, aggiunge: "Siamo molto preoccupati per i tempi, dopo aver avuto, finora, ampia rassicurazione dalla maggioranza governo e dai tecnici”. Per Leo Marongiu, segretario provinciale Partito democratico: “Vogliamo dare una sveglia su questo tema e ribadire l’assoluta necessità di salvare il tribunale di Lanciano e gli altri”.
Per Francesco Taglieri, capogruppo in Regione del M5S: “Siamo preoccupati per i tempi, dicembre è vicino. Non dimenticare l’importante ruolo dei tribunali, che sono strategici per le aree interne, le attività e la sicurezza”.
Il suo collega, Silvio Paolucci (Pd), rimarca: “Con i 9 mesi che restano bisogna sapere se vivere o morire. Finora è stato solo ritardare le scelte e dare agonia sui principali servizi. L’urgenza del tempo è una scelta che riguarda la difesa di un presidio di legalità. Vogliono far scadere i tempi”.
Chiude il sindaco, Filippo Paolini: “E’ arrivato il momento di lavorare. Per anni si sono alternati governi di vari colori e i risultati sono stati semplici proroghe. E’ il momento di capire cosa fare per dare certezza a chi opera nei tribunali e ai cittadini. Presto un atto di citazione lo si farà in un tribunale chiuso”.
Presenti inoltre l’ex sindaco Mario Pupillo, e i consiglieri comunali Rita Aruffo (Europa Verde Frentania) e Giacinto Verna (Azione). Tutti decisi a difendere il tribunale dalla mannaia dei tagli indiscriminati. 17 mar. 2025
WALTER BERGHELLA
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Ha collaborato ANDREA FRANCO COLACIOPPO