La neve sulla Majella si scioglie ed ecco la fine dell’emergenza idrica in 87 comuni gestiti dalla società Sasi, dopo 9 mesi drammatici per le continue chiusure, specie di notte.
Da domani, annunciata, la fine delle interruzioni idriche per 26 comuni e pieno regime a fine settimana per altri centri che ne beneficeranno a cascata. La principale sorgente, del Verde, a Fara San Martino (Ch), ha recuperato quasi 100 litri al secondo, per un totale di 1.200 litri, ma ne mancano ancora 250. La prossima estate, da previsioni, dovrebbe passare indenne.
Il punto sull’attuale situazione l’ha fatta stamattina il presidente Sasi, Gianfranco Basterebbe, unitamente al consigliere del Cda, Corrado Varrati, e al direttore dell’area tecnica, Pio D’Ippolito (vedi foto). Inoltre proseguiranno gli investimenti per arginare una situazione che si trascina da anni, con 4.800 km di reti colabrodo e vetuste, che perdono il 55-60% dell'acqua.
"Nelle prossime 48 ore si metterà la parola fine alle sospensioni della fornitura idrica – annuncia Basterebbe -. La sorgente del Verde ha recuperato la propria portata, dopo la siccità estiva, producendo benefici effetti, grazie anche alle quattro pompe ancora accese. Si può disporre di un quantitativo di 1.100 litri al secondo che ci permette di evitare le chiusure legate a una necessaria razionalizzazione. Abbiamo mantenuto sempre alta l’attenzione nei confronti del settore e per fortuna ci siamo lasciati alle spalle un’estate devastante che probabilmente avevamo sottovalutato nelle difficoltà che poi si sono verificate".
Migliorata la portata anche di altre sorgenti, tra cui Avello e Sinello.
A maggio la Sasi approva il bilancio che avrà un utile di 3 milioni di euro ed è una società bancabile da due anni, "aspetto non trascurabile che permette movimenti finanziari che altrimenti non si potrebbero fare". Oltre a 20 milioni di euro per realizzare il potabilizzatore, pronto per il 2027, si va avanti con interventi di ricerca perdite. Sul piatto ci sono quasi 10 milioni di fondi Fesr che saranno spalmati in tre aree maggiormente bisognose.
“In 16 comuni – precisa Basterebbe – continuano la ricerca perdite. Contiamo di recuperare il 38% di risorsa idrica come stabilito nel progetto accolto e finanziato con 15 milioni di euro. La soluzione definitiva può essere data solo dalla sostituzione dei tubi più ammalorati, alcuni risalgono ai primi del '900, ma con costi esorbitanti".
Ribadito l’impegno, per diverse contrade di Lanciano, che da mesi soffrono la mancanza d’acqua, con interventi per un milione di euro. Progetti anche per Ortona e, inoltre, un accordo con il pastificio De Cecco che investirà ancora sul territorio di Ortona, con maggiore necessità di acqua.
"Attualmente – dice Basterebbe - ne diamo circa 4 litri e se riuscissimo a recuperare più acqua daremmo un contributo significativo a un insediamento importante, anche in termini di occupazione. Procediamo su molte direzioni, con l'obiettivo di dare soluzioni concrete". Infine investimenti nel settore della depurazione. 12 mar. 2025
WALTER BERGHELLA
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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO