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Una petizione con 110 firme di residenti e commercianti della zona di piazza del Malvò, cuore del centro storico di Lanciano (Ch), è stata inviata al sindaco Filippo Paolini, per sottolineare una serie di problemi irrisolti con cui il quartiere fa i conti da anni e sollecitare interventi adeguati.

Prima fra tutti si chiede il ripristino della pavimentazione della piazza e di Via Corsea e il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale. E in effetti i segni di una pavimentazione a dir poco mal ridotta sono evidenti: buche e mattonelle spezzate che “saltano” al passaggio delle auto, una viabilità dunque pericolosa per le macchine e per i pedoni.

Sit in sul posto, ma non è una protesta di parte, né strumentale e non c’è nemmeno il desiderio di alimentare polemiche ma la scelta di cittadini, di varia appartenenza politica, di esporre con chiarezza disagi e difficoltà, nel nome davvero del “bene comune”.

“Da tempo sollecitiamo le varie amministrazioni comunali a procedere con interventi adeguati. La situazione è divenuta intollerabile soprattutto nella zona alta del Malvò – spiega Laura Di Nenno, avvocato e portavoce - e, nella parte carrabile di ingresso alla piazza, dove le mattonelle sono completamente distrutte e sono presenti spuntoni, fossi e avvallamenti che impediscono una sicura e corretta percorribilità, sia in macchina che a piedi. Notevoli problemi sono causati anche dalla parziale o totale scoloritura della segnaletica orizzontale, che impedisce una corretta sosta delle auto e non consente nemmeno un transito regolare dei pedoni, perché li mezzi in sosta spesso oltrepassano il limite della zona pedonale. Da tempo chiediamo – continua - anche una cura maggiore degli spazi da parte dei cittadini stessi, poiché chiunque è proprietario di un cane lo porta a fare i bisogni qui, in piazza del Malvò. Deiezioni che non sempre vengono raccolte e, anche nel caso lo fossero, lasciano comunque sporca la zona dove tutti, continuamente, compresi i bimbi che vanno a scuola, sono costretti a fare lo slalom". Un richiamo, quindi, anche al senso civico e al rispetto che spesso vengono meno, e non solo a piazza del Malvò.

Di Nenno, che come gli altri residenti ha scelto di vivere nel quartiere, non solo per le peculiarità ddel posto ma anche per la qualità della vita, per una socialità buona, propositiva e solidale, con questa petizione vuole richiamare l’attenzione su parti della città che non dovrebbero essere dimenticate, anzi promosse e valorizzate proprio per le loro caratteristiche, per quel fascino antico tipico dei centri storici. Un peccato vedere lo stato di abbandono, di degrado e pure di pericolosità di Palazzo Lotti, con vetri rotti e calcinacci. Ma i problemi che affliggono la piazza sono anche altri "gli atti di vandalismo alle auto, quali graffi e gomme bucate, e i parcheggi selvaggi. Per migliorare la situazione dei parcheggi in particolare, proponiamo una sosta a tempo, per la durata di 60 minuti, eccetto che per residenti e commercianti”.

Si tiene a puntualizzare, inoltre, che "come residenti, non avvertiamo un senso di pericolo nel vivere in questa parte del centro storico, né tantomeno vogliamo abbandonarla. Al contrario: abbiamo scelto di abitarvi perché la amiamo particolarmente. Il Malvò è una delle piazzette più caratteristiche e belle della parte vecchia della città. La sicurezza e l'estetica sono perciò aspetti fondamentali per la vita quotidiana delle famiglie".  Che chiedono all’amministrazione comunale una risposta concreta, quella di "provvedere ai lavori che non possono essere svolti dai cittadini” perché “per il resto, come sempre, ce la caviamo da soli". 29 mag. 2025

PINA DE FELICE

@RIPRODUZIONE VIETATA

Video a cura di MASSIMILIANO BRUTTI

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