Troppo caos, troppi fastidi e anche troppa... sporcizia. Un gruppo di cittadini che abita nelle immediatezze del campo sportivo “Di Meco” a Lanciano (Ch) si mobilita contro la realizzazione di una tribuna con 200 posti a sedere, prevista dal Comune.
I residenti denunciano numerosi disagi già esistenti, a partire dalla mancanza di parcheggi. "La presenza di spettatori e atleti nel campo sportivo - sottolineano - crea difficoltà nel trovare posti auto e genera confusione a tutte le ore del giorno e spesso anche fino a tarda sera".
Addio quiete. "Gli anziani e i malati che abitano nelle vicinanze della struttura sportiva, lamentano il mancato rispetto del loro diritto alla tranquillità".
"Il pubblico che accorre a vdere le partite di calcio - si fa ancora presente -, sia durante gli allenamenti che durante gli incontri ufficiali, spargono rifiuti ovunque. Mentre le aree verdi pubbliche circostanti vengono trasformate in posteggi auto improvvisati".
Ma c'è di peggio, ci sono "le deiezioni umane lasciate sotto i porticati dei palazzi adiacenti".
Appello al rispetto del quieto vivere
I residenti sottolineano che le loro case erano presenti ben prima della realizzazione del campo. “Viviamo già come in tribuna, vista la stretta vicinanza ai confini del campo”, dichiarano, evidenziando come il nuovo progetto non tenga conto delle loro esigenze e del diritto al quieto vivere.
Quindi "No alla tribuna" e chiedono un utilizzo del campo che rispetti le necessità di tutti, senza trasformarlo in uno stadio a scapito della comunità.
Una raccolta firme contro il progetto
A sostegno delle loro ragioni, gli abitanti hanno avviato una raccolta firme, invitando altri cittadini a unirsi alla protesta. L’obiettivo è sensibilizzare l'amministrazione del sindaco Filippo Paolini e impedire la realizzazione della tribuna. 24 gen. 2025
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