E' stato inaugurato lo scorso 18 maggio, Il Giardino della Memoria di Rigopiano, realizzato per ricordare le 29 vittime della valanga che il 18 gennaio 2017 travolse l’Hotel Rigopiano a Farindola (Pe).
“Un momento di grande significato – dice il sindaco di Farindola, Luca Labricciosa – non solo per la nostra comunità, ma per tutto l’Abruzzo. Finalmente i familiari delle vittime avranno un luogo dove portare un fiore, in cui raccogliersi: "Il Giardino della Memoria" è un simbolo di rispetto e di ricordo. Ci sono voluti 8 anni per la sua realizzazione per tutta una serie di vicissitudini legate, ad esempio, alla necessità di avere tutte le varie autorizzazioni, trovandosi l’area all’interno di un Parco, e non in ultimo al reperimento delle risorse. Ringrazio la Regione Abruzzo per il sostegno normativo e finanziario: sono stati stanziati 90 mila euro, cui si aggiungono ulteriori 10 mila euro raccolti tramite donazioni”.
Ora si può vedere il primo lotto del Giardino, che rappresenta il nucleo principale del progetto dell'architetto Roberto Chimisso. “Al centro c’è la statua della Madonnina, donata dalla comunità di Orosei, in Sardegna. Attorno ad essa è stata realizzata un’installazione artistica con 29 blocchi di marmo, ciascuno in memoria di una vittima, e una lastra incisa con tutti i loro nomi, collocata su un muretto in pietra”. I lavori proseguiranno a breve.
Al taglio del nastro presenti, oltre ai familiari delle vittime, Mario Mula, lo scultore dell'intera opera; Toni Diana, presidente dell'associazione culturale Musica Orosei; il sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti; il deputato Guerino Testa; il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri; il presidente della Provincia di Pescara, Ottavio De Martinis; il presidente dell’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra; i rappresentanti dei vigili del fuoco, del Soccorso alpino e delle forze dell’ordine. 20 mag. 2025
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