Gianfranco Basterebbe lascia la presidenza di Sasi Spa dopo tre mandati triennali consecutivi, un record. Lo ha annunciato nell’ultima conferenza stampa prima dell’assemblea del 27 maggio, ore 9, al Polo Museale di Lanciano, dove sarà scelto il suo successore.
Molto emozionato, Basterebbe ha tracciato un bilancio della sua governance, affiancato dai membri del Cda Corrado Varrati, vice, e Graziella Di Filippo. “Durante il mio mandato abbiamo deciso di ripensare il sistema Sasi con investimenti mai messi in campo prima d’ ora – ha esordito Basterebbe. Questa estate ci sarà meno sete dopo la grave crisi idrica del 2024, con neve e pioggia abbiamo recuperato già 200 litri di acqua, ma per il 2026 contiamo di recuperare un ulteriore 40% con la riduzione delle perdite.
I dati della portata della sorgente del Verde ci collocano in una situazione più rassicurante rispetto all’emergenza, ovunque, dello scorso anno, con trend in crescita”. Col Pnrr Sasi, che conta 87 comuni soci, ha messo sul piatto 50 milioni di euro, quelli complessivamente attivati ammontano invece a 120 milioni di euro, per la nuova adduttrice Fara San Martino - Scerni, il potabilizzatore a Roccascalegna e l’ulteriore ricerca perdita in 16 grandi comuni. “La Sasi è consolidata e ha prospettive - ha aggiunto Basterebbe - Siamo diventati un modello”.
I numeri: bilancio salito a 45 milioni di euro (più 34,40%), recupero crediti giunto a 26,5 milioni di euro, debiti scesi del 36,14%. Come tutti i gestori la Sasi ha combattuto dal 2011 con i cambiamenti climatici, la vetustà delle reti, la scarsità idrica. Obiettivi futuri la riduzione delle perdite sotto il 25%, ora siamo tra 50 e 60, digitalizzazione e resilienza. Per la manutenzione spesi 25,6 milioni di euro”. Sulla gestione del personale Basterebbe replica ai detrattori: “La Sasi è una società partecipata e non un ente pubblico. I nostri dipendenti non sono pubblici. Ora il personale ammonta a 182 unità, 17 in più del 2012. Non assumiamo impiegati quando ci servono operai. Siamo una società moderna ed efficiente e sono molte le sfide da affrontare”.
Il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, presidente dell’assemblea dei sindaci, ringrazia Basterebbe per l’attività svolta ed è proiettato alla scelta del nuovo presidente partecipando al tavolo delle trattative. “Non anticipo nulla, ma politicamente si deve puntare al modello Ecolan”. Senza accordo bipartisan si rischia lo scontro fra gli schieramenti. 22 mag. '25
WALTER BERGHELLA
Servizio di MASSIMILIANO BRUTTI
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