Lanciano. 'Ho tre cani e uno sfratto esecutivo': chiede un alloggio per sé e i suoi amici a quattro zampe

Tre cani, anche anziani, ai quali non potrebbe mai rinunciare, nonostante lo sfratto esecutivo e la prospettiva di non avere un tetto sulla testa. E’ una situazione difficile quella che racconta ad Abruzzolive.tv Sabrina Pasquini, 56 anni, di Lanciano (Ch) e che il prossimo 12 febbraio dovrà lasciare l’abitazione in contrada Marcianese.

"Sono venuti i carabinieri lo scorso 21 gennaio per mandarmi via e solo la presenza dei miei cani ha bloccato il provvedimento, perché non era stato attivato il servizio veterinario e quindi gli animali non avrebbero avuto un posto dove stare". E subito precisa che mai abbandonerà i suoi amici a quattro zampe, gli unici insieme alla sua amica Marina Ciarelli, a starle vicino. Compagnia inseparabile soprattutto in questo delicato periodo in cui sta vivendo una condizione di estremo disagio e di difficoltà, anche economiche.

“Dispongo solo dell’assegno di invalidità di 400 euro al mese, ho fatto la badante fino a poco tempo fa, ma i problemi di salute che si sono acuiti non mi permettono di svolgere lavori pesanti: mi è stata riconosciuta una invalidità del 55 per cento. Io chiedo solo un alloggio per me e per i miei animali”. E la presenza dei tre cani se da una parte rappresenta per lei una risorsa affettiva irrinunciabile dall’altra rende più complessa l’individuazione di una casa che risponda a determinate esigenze, tipo un piccolo giardino o un terrazzo grande, uno spazio, insomma, dove far vivere anche loro.

La domanda sorge spontanea, in questa situazione di emergenza abitativa ci sono famigliari che potrebbero dare un aiuto concreto? Sembrerebbe di no stando a quanto accennato dalla Pasquini, separata e con due figlie. "Una vive a Parma e l’altra a Lanciano con il padre – interviene l’amica Marina –:  non sono in grado di dare un supporto vero". Ma una famiglia c’è, e pure una mamma, e prima di avviare interventi di sostegno, gli assistenti sociali del Comune, in questi casi, devono rivolgersi prima ai congiunti e poi valutare le possibilità concrete di aiuto. 

Questa mattina il blitz della donna in municipio (vedi foto, signora con giaccone scuro), per chiedere sostegno.

“E’ una storia che va avanti da più di un anno – sottolinea il sindaco Filippo Paolini –: la prima nostra proposta era stata quella di un’abitazione a San Iorio, un primo piano con un piccolo giardino ma l’obiezione era stata che non avendo l'auto e non essendoci adeguati mezzi pubblici, non riesce a spostarsi". Per qualche lavoretto saltuari, indispensabile per tirare avanti. "L’ho indirizzata al Segretariato sociale e alla dirigente  Sabbarese che non trascura mai queste situazioni, ma ha bisogno di tutta la documentazione necessaria. Documenti che la signora Pasquini non ha ancora fornito e questo ha di fatto impedito che si intervenisse prima che lo sfratto diventasse esecutivo. Il 7 gennaio scorso ha telefonato ai Servizi sociali dicendo dell’emergenza nella quale si trova, ma senza portare nessun documento richiesto, fondamentale per fare uno screening della situazione. Noi non chiudiamo le porte e cerchiamo sempre di trovare la soluzione in questi casi, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di farlo".  23 gen. 2025

PINA DE FELICE 

@RIPRODUZIONE VIETATA

Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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