Fossacesia. Proteste per l'ufficio postale di via Marina ancora chiuso dopo esplosione
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A distanza di oltre un mese dall'assalto al bancomat, fatto saltare, in aria, con esplosivo, il 13 novembre scorso, dalla banda della marmotta, continua a restare chiuso l'ufficio postale di via Marina a Fossacesia (Ch).

E questo onostante le rassicurazioni da parte della direzione di Poste Italiane, di un pronto ripristino dei locali, inagibili per i gravi danni causati dalla deflagrazione provocata  dallo scoppio: nella struttura non si è salvato nulla.

Nella parte laterale dell'ufficio devastato, Poste Italiane ha provveduto a collocare uno sportello mobile, costringendo gli utenti a non pochi e gravi  disagi, a file interminabili. Anche anziani e disabili. E sotto il maltempo.

Gli utenti, per non mettersi in fila per il camper, sfidando il freddo, per semplici operazioni o per prelevare al bancoposta, sono costretti a recarsi negli uffici della zona: Santa Maria Imbaro, Rocca San Giovanni, Mozzagrogna e Lanciano. A Santa Maria Imbaro, quasi sempre, lo sportello bancoposta, è fuori servizio, quindi si è costretti a peregrinare in altre sedi.

In questi giorni,  l'amministrazione comunale ha  chiesto, alla Direzione provinciale di Poste Italiane,  chiarimenti o meglio una risposta esaustiva sul "caso chiusura sede ufficio postale". Una prima  lettera, era già stata trasmessa in precedenza, ed ora con una nuova nota di sollecito  si chiede di conoscere qual è lo stato attuale dei lavori di ripristino.

Linda Caravaggio

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