Lanciano. Tavolini e ombrelloni nel centro storico: c'è l'accordo tra Comune e Soprintendenza

No ai tavolini con sedie e ai colorati ombrelloni estivi dinanzi alla cattedrale della Madonna del Ponte a Lanciano (Ch). Il sagrato  "deve rimanere di esclusivo rispetto della chiesa, salvo le manifestazioni di carattere temporaneo compatibili". 

Davanti ai monumenti di mezza Italia possono stare, ma a Lanciano no. Il diniego, definitivo, arriva dalla Soprintendenza alle Belle arti ed è riportato nell'accordo firmato oggi con il Comune. Un accordo, della durata di cinque anni e rinnovabile, siglato dal sindaco Mario Pupillo e che, in definitiva, penalizza i commercianti. E forse anche i turisti. 

Sul marciapiede, sotto la torre civica, ai lati del sagrato della basilica, sarà invece possibile collocare tavolini e sedie dietro autorizzazione del Comune. Nel centro storico - compresi piazza Plebiscito, i Viali e corso Trento e Trieste - l’accordo prevede, in particolare, una stretta sui dehors, o gazebo. I locali pubblici, infatti, potranno piazzare ombrelloni, tavoli e sedie per tutto l'anno, mentre i gazebo potranno essere installati per un periodo non superiore ai sei mesi l'anno, con costi raddoppiati per montaggio e rimozione. 

Niente dehors lungo corso Trento e Trieste, in quanto i portici sono vincolati. Ombrelloni e tavolini vanno posizionati sul marciapiede, senza invadere la nuova pavimentazione pedonale. Stesse regole valgono per tutti gli esercizi commerciali situati  in prossimità di edifici di pregio storico-architettonico. 

I dehors già autorizzati dalla Soprintendenza nell'area del centro storico dovranno essere adeguati entro 24 mesi, quelli privi dipermessi della Sovrintendenza dovranno essere rimossi entro un anno e potranno riaprire solo se installati conformemente all'accordo. 

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