In città, tra sorpresa e interrogativi, l'argomento del giorno, è la possibile cessazione dell’attività dell’associazione culturale "Il Mastrogiurato" con la fine, dopo oltre 40 anni, dell’arcinota rievocazione storica che si svolge a Lanciano (Ch), evento che negli anni ha conquistato un ruolo di prestigio non solo in Abruzzo ma anche fuori dai confini della Penisola.
Una manifestazione che insieme alle altre iniziative collaterali, è capace di richiamare in città decine di migliaia di spettatori. Comprensibile quindi il clamore suscitato dalle ultime dichiarazioni del presidente Mario La Farciola che certo non avrebbe voluto comunicare difficoltà e problemi economici ma la situazione è seria, quindi o ci sono soluzioni concrete o c’è il saluto definitivo. Lamentata anche la mancanza di una sede adeguata, considerati gli oltre 10mila euro sborsati ogni anno per quella attuale, insufficiente e con spazi inidonei alle esigenze attuali.
E sulla sede fa chiarezza l’assessore alla Cultura del Comune di Lanciano e vice sindaco Danilo Ranieri che ha tenuto prima i tutto a ribadire la validità della manifestazione per la città e per tutto il territorio. “Stiamo lavorando da due anni per acquisire, attraverso la legge sul federalismo culturale, un immobile del Demanio – spiega Ranieri –. I nostri uffici si stanno adoperando per cercare di velocizzare l’iter, ma per questi passaggi i tempi sono piuttosto lunghi. La struttura individuata è ubicata in via dei Frentani. Si tratta di uno stabile che abbiamo acquisito dalla Asl, dietro c’è un locale che abbiamo deciso di destinare all’associazione "Il Mastrogiurato", non senza averlo prima ristrutturato e reso funzionale per essere adibito a nuova sede. La somma per gli interventi di riqualificazione è già stata stanziata ed è di 40 mila euro. Entro l’anno si definirà il passaggio dal Demanio al Comune e quindi potranno iniziare i lavori di riqualificazione e il Mastrogiurato potrà avere una sede in grado di rispondere alle proprie esigenze. Comprendo i problemi resi noti dal presidente La Farciola - aggiunge Ranieri - e abbiamo riflettuto anche sulla necessità di portare il contributo da 6mila euro a 10mila, va però ricordato che il Comune mette a disposizione del Mastrogiurato tutta la logistica e questo per l’associazione rappresenta un risparmio notevole. Cercheremo di fare tutto il possibile per sostenere questa importante manifestazion". Il sindaco Filippo Paolini che sta seguendo tutto l’iter incontrerà a breve il presidente La Farciola.
Per quanto riguarda l’annuncio dei 30 mila euro che dovrebbero essere destinati al Mastrogiurato dalla Regione, come reso noto dal coordinatore della Lega Maurizio Bucci, si tratta solo di una proposta del partito di Salvini e di Fdi "anche se si può affermare con una certa sicurezza che il contributo andrà a buon fine", puntualizza Bucci.
E sulla situazione del Mastrogiurato interviene il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Francesco Taglieri stigmatizzando pesantemente i criteri adottati dalla Giunta regionale guidata da Marco Marsilio in merito all’assegnazione di fondi e contributi ad associazioni e movimenti abruzzesi. “I fondi assegnati in base a una graduatoria e impegnati per coprire le spese di manifestazioni già svolte e rendicontate, sono stati tagliati nel bilancio di fine anno a causa del disavanzo economico creato nella sanità pubblica dal malgoverno del centrodestra. Il denaro rimasto nelle casse regionali sarà erogato affidando il futuro delle associazioni a una vera e propria roulette russa. Chi sarà baciato dalla fortuna sopravviverà, gli altri saranno costretti a rinunciare a soldi già spesi correndo il rischio di dover chiudere i battenti”. Come di fatto è accaduto al Mastrogiurato che si è visto ridurre il contributo di 50 mila euro a 5 mila, dopo aver sostenuto tutti i costi della manifestazione. E Taglieri rincara la dose chiamando in causa i consiglieri regionali di centrodestra “cosa hanno fatto finora per evitare il verificarsi di una situazione così complicata che rischia di compromettere definitivamente un evento come il Mastrogiurato?”
"Dal brivido della roulette russa al dietrofront annunciato di restituire il maltolto, chissà come chissà quando: la toppa è peggio del buco, nella vicenda targata giunta Marsilio del sorteggio dei finanziamenti ad associazioni culturali. L’ennesima dimostrazione di una completa incapacità di progettazione e gestione delle risorse e delle procedure – tuona Daniele Licheri, segretario regionale Sinistra Italiana-. Una farsa, se non fosse che in ballo c’è il destino e la sopravvivenza di associazioni culturali che realizzano eventi di grande rilevanza e storicità, che fanno conto sui finanziamenti regionali, di cui risultano aggiudicatari per attività che sono state già svolte nel 2024 e rendicontate a febbraio 2025. L’idea di ricorrere a un sorteggio per decidere il destino di eventi culturali storici è assurda e offensiva, oltre che inaccettabile". 10 mar. 2025
PINA DE FELICE
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