Coronavirus. Cambia la rete ospedaliera in Abruzzo: 66 posti in più in terapia intensiva. Il documento

Potenziamento della terapia intensiva, adeguamento delle strutture con nuove apparecchiature e con gli operatori sanitari necessari, rivisitazione dei Pronto soccorso. L'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, illustra il "Piano di riordino della rete ospedaliera in emergenza Covid-19", da 38 milioni di euro. E' affiancata, per l'occasione, dal direttore del Dipartimento, Claudio D’Amario e da quello dell’Agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli.

Il documento è stato presentato in quinta Commissione consiliare,  e poi in Giunta. "Dà a tutte le quattro Asl - spiega l'assessore - la possibilità di aumentare i posti letto (fissati in 0,14 per mille abitanti) in terapia intensiva e in quella subintensiva. I posti sono distribuiti in maniera equa su tutto il territorio, in base alla densità della popolazione e ai numeri dei ricoveri durante la pandemia". Essi sono 66 e sono così distribuiti: 16 all’Aquila, 16 a Pescara (comprese le 4 di area pediatrica obbligatorie), 18 a Chieti, 16 a Teramo. Si arriverà così ad una dotazione complessiva di 189 posti che risulteranno utili in "eventuali situazioni di accrescimento improvviso della curva epidemica". I 92 di semi-intensiva, invece, già in dotazione delle Asl, saranno così divisi: 21 all’Aquila, 26 a Chieti, 24 a Pescara e 21 a Teramo. Un'operazione che dovrebbe far arrivare in Abruzzo, subito, circa 10 milioni di euro.

Prevista la riorganizzazione dei Pronto soccorso, con 300 mila euro l'uno per i sette ospedali principali e 200mila per gli altri. L'obiettivo prioritario è di separare i percorsi e creare aree distinte di permanenza dei pazienti sospetti covid -19 o potenzialmente contagiosi, in attesa di diagnosi.

In ultimo, il Piano prevede da un lato il potenziamento del trasporto secondario inter-ospedaliero per pazienti covid, con nuove ambulanze medicalizzate dedicate e, dall'altro, consente un incremento del personale secondo i tetti di spesa consentiti in deroga dal ministero.

E l'ospedale di Atessa? Nei mesi scorsi era stato avviato un progetto - anche con fondi privati - per renderlo centro di riferimento Covid. In realtà, invece, sarà un presidio dedicato alla riabilitazione cardio-polmonare, con 42 posti letto.

Approvato anche il programma "Riqualificazione e ammodernamento tecnologico dei servizi di terapia oncologica di ultima generazione". La legge numero 18/2017, infatti, assegna una quota per euro 100.000.000 per la riqualificazione dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione da ripartirsi tra otto regioni, con particolare riferimento all'acquisto di apparecchiature dotate di robotica rotazionale. La Regione Abruzzo, per parte sua, riceve un importo, a carico dello Stato, pari a oltre 6milioni di euro. 

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