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Furto notturno nella chiesa del Santissimo Salvatore a Piane d'Archi nella notte tra domenica e lunedì. I malviventi, quasi certamente, hanno cercato di sfruttare le feste religiose in atto. Pensavano, per via del numeroso afflusso di fedeli, di trovare nella cassetta delle offerte molti soldi. In realtà c'era ben poco. "Dieci o venti euro", dice ad Abruzzolive.tv don Andrea Manzone, 30 anni, da 4 mesi parroco di Archi. Ad accorgersi del colpo è stata la signora che apre la chiesa al mattino: si è trovata davanti, scardinata, la cassetta delle offerte situata vicino all'altare, quella che raccoglie le monetine per le candele votive. 

Un'altra cassetta delle offerte invece è rimasta intatta, perché più difficile da rompere. In ogni caso nel santuario non sono stati trovati segni di effrazione. Probabilmente, spiega don Andrea, "i ladri, approfittando della confusione, si sono nascosti in chiesa e una volta chiuso", si sono messi al lavoro. Con scarsi risultati. Sono usciti quindi dal salone parrocchiale, dopo aver sfondato la porta della sagrestia e quella dell'ufficio parrocchiale. "Hanno lasciato tutto intatto, compresi altri oggetti nel mio ufficio. Avevano necessità di contante...". Le indagini sono affidate ai carabinieri di Archi. C'è un piccolo aneddoto che  racconta don Andrea: "Quando ero a San Salvo, alla festa della Divina Misericordia mi rubarono all'interno dell'auto; ieri era la festa della Divina Misericordia e hanno rubato in chiesa. Significa che la Misericordia... costa!"
10 aprile 2018

Alessandro Di Matteo

Nelle foto la festa religiosa ad Archi; in basso don Andrea Manzone

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