Coronavirus. Vittime ad Archi e a Fossacesia

Nella giornata di lutto collettivo a causa del coronavirus, il bollettino regionale segna altri decessi, ben 4 nel Chietino, di cui una 92enne e un 86enne di Chieti, un uomo di Archi e una donna di Fossacesia.

A spegnersi nell’ospedale dell’Aquila, dove era ricoverato  da dieci giorni, è stato  D.D.P. , di anni 76, di Archi.

Il sindaco del centro sangrino, Mario Troilo, è provato dalla notizia: "Dopo un anno - dice -  è il secondo decesso per Covid-19 nel nostro paese, dove ci sono 4 postivi. La morte del caro concittadino - aggiunge - è stata causata da complicazioni cliniche". Lo stato di salute in cui versava non era preoccupante a tal punto da far temere quanto è successo, ma c'è stato un improvviso peggioramento, dovuto ad un arresto cardiaco, che lo strappato all’affetto dei suoi cari.

“Una notizia - conclude il sindaco Troilo - che arriva peraltro nel giorno in cui l'Italia ricorda le sue 103.432 vittime della pandemia. Non possiamo che stringerci al dolore di questa famiglia e di tutti coloro che hanno perso la vita in questo terribile anno".

A distanza di un anno, invece, Fossacesia, che il 18 marzo del 2020, pianse la prima vittima da coronavis, oggi ne registra un'altra. "L’anniversario  della morte di G.D.S. - ricorda la titolare dell’impresa di onoranze funebri Veronica Martelli - ricorre proprio oggi e Fossacesia lo ricorda con i manifesti. Ci occupammo noi del funerale dell’anziano. Oggi - aggiunge - un nuovo decesso". E sono cinque in totale. 

Si è spenta M.H., di anni 56, di origini albanesi. La signora era da poco arrivata nella cittadina costiera, infatti non vi era ancora residente. Abitava con la figlia e il genero, e da dieci giorni pare lottasse contro il virus all’ospedale di Chieti. Era venuta in Italia per curarsi da una patologia che l'affliggeva. Purtroppo non è riuscita a vincere la battaglia contro il Covid.  18 mar. 2021

Linda Caravaggio

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