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di Marco Tabellione


Poeta tra i maggiori dell'Italia del dopoguerra, nato a Livorno ma residente a Roma, Luciano Luisi (nella foto) ha voluto pubblicare un libro con la casa editrice pescarese Tracce, "Lettera a un giovane amico" (Tracce, 10 euro, 102 pagine). E' quasi una confessione culturale e spirituale, sempre però basata su una chiave di lettura che rimanda al grande amore di Luisi, la poesia, anche se poi la vita professionale del poeta è stata caratterizzata moltissimo dalla tv: in effetti è entrato in televisione nel 1953 dove ha svolto il mestiere di conduttore e telecronista, che è quello di lui che forse si ricorda di più. 


Il libro tuttavia ha una prospettiva tipicamente culturale, poiché Luisi immagina di scrivere una lettera tutta dedicata però alla poesia e al suo significato nella contemporaneità. Così il volume ripercorre la grande tradizione occidentale contemporanea, partendo dai simbolisti francesi, da Verlaine, ma è capace anche di globalizzarsi andando a gettare uno sguardo alla grande poesia indiana, ad esempio. Di grande attualità sono i riferimenti al rapporto tra la poesia e la contemporaneità, alla necessità ad esempio avvertita dai poeti che Luisi ha avuto la fortuna di incontrare, come Neruda o Evtushenko, di ritornare a leggere le poesie in pubblico. 


Fondamentale è il brano d'esordio, dove Luisi, il quale non manca di deprecare e inveire contro il potere "di pochi uomini", come li chiama, e che soggioga, oggi come sempre, le nostre esistenze, spiega altresì il motivo del suo rivolgersi alla poesia citando Kennedy: "Quando il potere spinge l'uomo all'arroganza, la poesia gli ricorda i suoi limiti. Quando il potere restringe il campo dei suoi interessi, la poesia ci ricorda la diversità e la ricchezza della sua esistenza. Quando il potere ci corrompe la poesia purifica, perché l'arte afferma le fondamentali verità umane che devono servire da pietra di paragone del nostro giudizio". 


Il libro di Luisi, scritto davvero con il cuore, non si limita ad uno sguardo generico sulla poesia, va nel profondo e nella realtà etica di quest'arte così fondamentale dell'uomo, quando ad esempio Luisi si sofferma sui due aspetti del fare poesia, quelli apparentemente contraddittori dell'ispirazione e della tecnica poetica. Contradittori perché, come spiega brillantemente l'autore, la prima quasi nasce e vive da sé, la seconda invece è totalmente manovrata dalla maestria del poeta. Ma oltre a questo sono davvero tanti gli aspetti della poesia sottolineati dall'autore, e contribuiscono a rendere questo volume un piccolo e prezioso contributo alla conoscenza della profondità e dell'importanza della poesia. Gennaio 2015

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