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"Al professor Santino Spinelli, pietra miliare e portavoce nel mondo del popolo Rom perché rappresenta la capacità di rivalsa di quanti sono stati e sono ancora discriminati a causa delle proprie origini; perché ha restituito, col suo esempio di vita e di esponente della cultura romanì, dignità spessore alla comunità Rom che si onora di rappresentare; perché la nostra comunità Rom, da anni integrata nel tessuto sociale di questo Comune, con l’azione propositiva divulgativa del professor Spinelli possa sempre più recuperare quel corpo di valori essenziale alla sopravvivenza di tutti i popoli". Con queste motivazioni, lunedì 18 aprile, il sindaco Gianfranco Lopane di Laterza (Taranto) ha conferito la cittadinanza onoraria ad Alexian Santino Spinelli. 

Numerose le attestazioni di stima dal mondo dell’arte, della cultura e della politica. Tra queste ricordiamo quella di Moni Ovadia, del senatore Luigi Manconi (presidente della Commissione per la tutela dei Diritti Umani del Senato), dell’onorevole Milena Santerini (presidente dell’alleanza parlamentare contro l’intolleranza ed il razzismo del Consiglio d’Europa, dell’onorevole Giovanna Martelli. Erano presenti a Laterza, Alberto d’Alessandro, già direttore dell’Ufficio Nazionale Italiano del Consiglio d’Europa e Pier Delle Vigne, fondatore e direttore editoriale delle Edizioni Mimesis che hanno definito l’evento straordinario ed emozionante.
Spinelli è stato anche il primo rom laureato in Italia, il primo ad ottenere una cattedra di Lingua e Cultura Romanì all’Università, ed ha insegnato a Trieste per 8 anni. Ora, dopo 594 anni, è anche il primo rom in Italia e in Europa a diventare cittadino onorario. La cittadinanza onoraria, che è un'onorificenza concessa da un comune per onorare una persona, anche non residente, che è ritenuta legata alla città per nascita, per il suo impegno o per le sue opere, rappresenta una vera e propria bandiera contro il razzismo e l'omofobia. Un riconoscimento questo che nasce  da un percorso che il Comune di Laterza ha avviato da tempo con Spinelli attraverso collaborazioni artistiche e culturali. L’ultima rassegna, nel maggio 2015, è stata la mostra dedicata alla cultura rom, dal nome “Tu Taj me”, in occasione della quale il Comune di Laterza ha dedicato a Spinelli una targa in ceramica, affissa presso la Sala La Cavallerizza che riporta la poesia "Auschwitz" dello stesso Spinelli. 


Da pochissimi giorni, tra l'altro, è uscito in tutte le librerie il nuovo libro di Santino Spinelli dal titolo "Rom, questi sconosciuti” (Mimesi Editrice). Moni Ovadia, che ne ha curato la prefazione, afferma: "Dopo 'Rom, un popolo di genti libere', il professor Spinelli dà alle stampe un secondo volume, un opus magnum, 'Rom, questi sconosciuti' per addentrarsi anche nei meandri più ignoti della sconvolgente vicenda e della mirabile epopea delle genti che formano il suo popolo, i rom, un popolo della nostra Europa, un popolo senza terra, eppure popolo, con tradizioni, culture, arti, saperi, fedi, identità". 20 aprile '16


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