Scrittore e commediografo tra i più grandi della letteratura anglosassone, Henry James è stato un autore molto prolifico, avendo scritto in totale 22 romanzi e 112 racconti. Una di queste opere ora è stata ripubblicata dalla casa editrice abruzzese Solfanelli di Chieti. Si Tratta di "Lady Barberina" (Solfanelli, 132 pagine per 11 euro), la cui edizione abruzzese si avvale della presentazione di Sandro Naglia e Marco Tornar, tra i maggiori letterati dell'Abruzzo contemporaneo. Pubblicato per la prima volta nel 1884, "Lady Barberina" ha avuto forse meno fortuna e meno visibilità degli altri blasonati romanzi di James, il che giustifica ampiamente la traduzione voluta da Solfanelli. Il tema del romanzo è particolarmente legato al contrasto tra la cultura americana e quella conservatrice inglese, infatti la storia è quella del matrimonio tra un ricchissimo medico americano e la figlia di un'antica famiglia aristocratica inglese, però ormai sul lastrico. Del resto questo del rapporto tra cultura americana e inglese è un tema assai caro a James, forse perché tocca la sua vicenda personale che lo ha visto da americano emigrare in Europa. Ma, come ricordano i prefatori, la relazione tra i due personaggi si concretizza nel romanzo in direzione rovesciata rispetto a quella abituale, perché di solito, ed è lo stesso James ad affermarlo, erano le donne americane a sposare gli uomini inglesi e non viceversa. Così nell'introduzione i due commentatori rimarcano subito l'apparente atmosfera romantica e ottocentesca con cui si apre il romanzo, soprattutto durante la descrizione delle dichiarazioni d'amore dell'americano, apparente perché nelle pagine successive il Novecento e il suo potere distruttivo e dissacratorio prenderanno il sopravvento. Ma ciò rientra a pieno nel ruolo che James ebbe, e che i due prefatori gli riconoscono a pieno, un ruolo di superamento definitivo delle illusioni ottocentesche nel disincanto tipico del Novecento, il secolo delle avanguardie in cultura e in storia, purtroppo, delle guerre mondiali. Il romanzo va avanti poi con il solito stile parolaio e accattivante di James, anche se poi non si sa perché quest'opera narrativa ha avuto meno fortuna degli altri romanzi dello scrittore anglosassone. La lacuna nelle traduzioni italiane è almeno ora colmata da questa edizione di Solfanelli che offre al pubblico italiano la lettura di un classico di grande fascino. 


a cura di Marco Tabellione

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