Pescara - Quattro negozi di ortofrutta situati tra le province di Pescara e Chieti e che espongono la merce fresca in strada, dovranno sospendere questo tipo di attività, sistemando i prodotti solo all'interno dei locali e togliendoli dalla pubblica via. E' la disposizione partita dai carabinieri del Nas e dalla Asl a seguito dei controlli effettuati dagli uomini del Nucleo Antisofisticazioni che, in questo periodo, stanno passando al setaccio tutte le attività che si caratterizzano per questa particolarità. Il controllo, con il conseguente divieto  imposto agli esercenti, è stato effettuato in tre negozi di Pescara, uno di Montesilvano e uno di Chieti. In tutte le rivendite è stata accertata la presenza di prodotti freschi esposti in strada, a poca distanza dal traffico, al sole, senza alcuna protezione dalle polveri e dagli agenti inquinanti, con il rischio di compromettere la qualità di frutta e verdura in vendita. I controlli hanno riguardato anche la situazione igienico sanitaria dei locali e le indicazioni di origine, categoria e qualità della merce. Nel negozio di Chieti, in particolare, è anche scattato il divieto, da parte della Asl, di vendita di 110 uova di gallina non tracciate, con la distruzione del prodotto. 

I Nas hanno controllato anche un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Celenza sul Trigno, in provincia di Chieti, e hanno trasmesso un rapporto al sindaco sulle carenze riscontrate, per gli eventuali provvedimenti di conseguenza. In Abruzzo sono già state ispezionate altre 12 strutture che svolgono questo tipo di attività. 30 giugno 2016


@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati