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Pizzoferrato (Chieti) 05 apr. '12 - "La Fondovalle Sangro come la Salerno - Reggio Calabria", lavori infiniti. Così il consigliere provinciale dell'Idv, Palmerino Fagnilli, in un'interrogazione e ordine del giorno presentato al Consiglio provinciale. Fagnilli parla della frana dello "scorso 26 marzo sulla Fondovalle Sangro che potrebbe essere stata dovuta ad una grande quantità di acqua che sfocia nei luoghi di esecuzione dei lavori", interventi di "completamento" - almeno sulla carta - della strada, che aspetta da decenni la variante di Quadri. Fagnilli lamenta l'immobilismo della Provincia nonostante il passare del tempo, visto che per realizzare l'opera, al costo di circa 13-18 milioni di euro, occorreranno ben 18 mesi di lavoro, ossia tre anni solari. Il consigliere ricorda che prima dell'inizio lavori erano già stati stanziati altri 13 milioni di euro, oltre i 25 iniziali, per una perizia di variante per lo stesso tratto che poi il 26 marzo è franato. "Se le notizie circa l'approvazione di un progetto da parte dell'Anas per superare la frana corrispondo al vero - dice Fagnilli nell'interrogazione - si chiede di sapere quale soluzione progettuale è stata approvata e adottata, quali i costi, le fonti di finanziamento e gli estremi dello stesso. Quali i tempi stimati per la realizzazione. Quale è stata la causa del movimento franoso, le eventuali responsabilità e responsabili e quindi chi pagherà il danno". Se, appunto, la frana sulla cosiddetta variante Quadri sia stata dovuta ad una grande quantità di acqua che sfocia nei luoghi di esecuzione dei lavori (foto) e premesso che da sempre si sostiene che "manca l'acqua", Fagnilli nel suo ordine del giorno invita la SASI, ente gestore del sistema idrico integrato, ad esaminare e verificare l'acqua. "Qualora risultasse potabile - spiega - si dovrebbe procedere al recupero per l'utilizzo della stessa". “

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