"SETTE punti di penalizzazione per inadempienze amministrative e vi ponete ancora il quesito su chi si debba vergognare? In nazioni con un senso civico e di educazione, cosa a voi tanto cara, gente che non paga stipendi contributi ed eventuali non esce di casa per la vergogna né tanto meno può permettersi di fare la morale a chi che sia su educazione rispetto ecc.ecc...". Non si placano le polemiche scaturite dopo la oltremodo animata partita di sabato scorso, durante la quale la Virtus Lanciano ha ospitato l'Avellino. Qualche gestaccio da parte dei Maio e qualche parola di troppo a fine partita. Fiamme e fuoco tra proprietà e gruppi di supporter. E fuori dal Guido Biondi si alzano cori di protesta di alcuni tifosi: "Pretendiamo il vostro rispetto", urlano contro la società, accusata di non aver fatto abbastanza, anzi di non aver pagato gli oneri dovuti e così la scure del Tribunale federale si è abbattuta sui rossoneri, con la decurtazione di 5 punti di recente, più altri 2 tolti nei mesi scorsi. Per ciò la squadra è precipitata in fondo alla classifica di B, pur avendocela messa tutta, per combattere e salvarsi. E, nell'ultimo incontro, la rabbia dei tifosi è esplosa. Con cori e rimbrotti. E grida: "C'è solo un presidente, Angelucci". Frasi di rimprovero che non hanno lasciato indifferente la famiglia Maio, uscita scortata fuori dallo stadio. Disappunto che tiene banco, soprattutto sui social network. Ne viene fuori un confronto in cui le due "fazioni" se ne dicono di tutti i colori... 


"Ci è sembrato di vedere un gesto poco fraintendibile da parte di Guglielmo Maio (un dito medio alzato rivolto verso la curva sud, ndr) - spiegano alcuni tifosi -. E parole del tutto fuori luogo da parte del padre Franco ("Vi rimandiamo a giocare a San Vito...", avrebbe detto ndr). Abbiamo il diritto di esprimere la nostra amarezza per come è andata questa stagione? Abbiamo sempre pagato biglietti ed abbonamenti e a testa alta possiamo dire: vogliamo il bene del Lanciano e dei tifosi del Lanciano". "Doveva stare 'sereno' (come direbbe il fenomeno Renzi) - scrive Mario su Facebook rivolto ai vertici societari - e lo doveva, prima o dopo preventivare... perché se ci siamo trovati in questa situazione di classifica è soltanto colpa della proprietà (escludendo gli arbitraggi sospetti e a senso unico a favore degli avversari, almeno in queste ultime giornate); non dobbiamo dimenticare di ringraziarla per le grandi soddisfazioni dateci in questi anni di serie B, ma non possiamo non criticarla e contestarla per il noto comportamento non chiaro verso noi tifosi e la città dal gennaio 2016 ad oggi...". "Una squadra che ha sempre buttato il sangue in campo - afferma Mauro -. Peccato ci sia per chi costruisce, chi distrugge sogni e speranze". 

"Ho saputo che sabato i dirigenti della Virtus hanno esternato il loro rispetto verso i tifosi con questo gesto - dice Antonio -. Se quanto mi è stato raccontato corrisponde al vero, dico che il dito medio lo hanno fatto non solo ai tifosi, ma a tutti i cittadini, soprattutto alle migliaia di ragazzini di altri sport che la nostra amministrazione ha sempre considerato MINORI, che vagano per i nostri quartieri in cerca di luoghi in cui potersi allenare. Perché le strutture sportive sono  tutte o quasi a disposizione della Virtus, perché le poche strutture a loro disposizione sono fatiscenti. Ma nonostante questa ingiustizia sociale perpetrata da questa amministrazione a favore della Virtus, sabato tutta la città si è meritata il dito medio dai proprietari della Virtus".


E intanto si pensa al prossimo turno... ". È iniziata oggi la prevendita dei biglietti per il derby tra Virtus Lanciano e Pescara della 40esima giornata del campionato di Serie B, in programma domenica 8 maggio alle 17.30 allo stadio Adriatico - fa sapere Massimo sul gruppo "La serie B è una grande opportunità" -. I tagliandi possono essere acquistati nel punto vendita TicketOne di Lanciano, la tabaccheria di corso Trento e Trieste 62. Nel resto d’Abruzzo si possono prendere solo i biglietti per i sostenitori del Pescara. Al momento ai tifosi lancianesi è destinato lo spicchio di curva sud da 733 posti, anche se l’utilizzo di tutto il settore potrebbe comunque essere autorizzato in settimana. Il biglietto costa 10,50 euro; il giorno della gara, in caso di autorizzazione straordinaria della questura, si potrà acquistare a 15,50 euro. I prezzi sono maggiorati di 50 centesimi per il progetto cinematografico "Il Supermercato", film che ha come protagonisti i senza fissa dimora del centro diurno Train de Vie della stazione di Pescara. 02 maggio '16


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