Chieti - Barricati all'interno dello stabilimento di Chieti Scalo, da una settimana. Sono i lavoratori della Thales, che dovrebbe chiudere e vendere e trasferire in Toscana i dipendenti. "Per ciò - spiega Davide Labbrozzi, segretario provinciale Fiom Cgil - ad una settimana dall'inizio dell'occupazione della fabbrica, ci siamo riuniti per fare il punto della situazione. E' un presidio permanente quello messo in atto e vi partecipa la totalità dei lavoratori. Le iniziative di lotta procedono con partecipazione e convinzione", viene ancora detto. I lavoratori, a difesa del proprio posto, hanno trascorso anche la Pasqua in fabbrica, dove è stata celebrata una messa, e niente gita fuori porta a Pasquetta. "Oggi - riprende Labbrozzi - a Chieti abbiamo portato i rappresentanti di tutte le aziende metalmeccaniche della provincia ed è stato deciso di creare un fondo di solidarietà a sostegno dei dipendenti Thales e delle loro famiglie. Inoltre sono stati organizzati due convegni: il primo è previsto per il primo aprile e, con gli esperti, si tratterà di ricerca. Il secondo, invece, sarà incentrato sulla sicurezza". Tra le iniziative di sostengo in cantiere anche la possibilità di  uno sciopero generale che coinvolgerà tutti i metalmeccanici della provincia di Chieti. 29 mar. '16


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